lunedì 14 gennaio 2013

CHABTAN "Eleven"
2012 - autoprodotto


Gruppi come i francesi CHABTAN se ne possono trovare in grande quantità nell'attuale scena estrema, e non saranno di certo questi parigini a fare la differenza tra la massa. Sono una formazione giovane (nata nel 2011) e che con questo esordio segue certe soluzioni tipiche del death core più moderno, ed è proprio questo che mi lascia parecchio perplesso. Il lavoro tutto sommato è tenuto in piedi da una buona e potente produzione (anche troppo perfetta), proprio questo potrebbe essere il punto di forza per cercare di ottenere una possibile vetrina, bisogna però vedere fino a che punto tali sonorità riusciranno a tenere testa nel tempo. Ho i miei dubbi al riguardo. I brani si susseguono velocemente, mantenendo un minutaggio accettabile, le chitarre si dimostrano efficaci in alcuni brani, ma non mi basta perché personalmente dopo pochi brani il gruppo mi annoia per l'ossessiva ripetitività. "Eleven" sembra suonato bene ma contiene poco mordente e quel poco non mi entusiasma. Forse gli amanti di sonorità à la Devildriver o giù di lì potrebbero essere felici di dargli una possibilità. Vedete un po' voi...

TRACKLIST: Cult of Blood, This Day is Red, Betrayer, Divine Vengeance, Bloodstained Hate, Nacon, Worshiping Death, Eleven.