mercoledì 28 giugno 2017

Recensione: SVARTSINN "Collected Obscurities"
2017 - Cyclic Law




In 'Collected Obscurities' l'influenza della gelida terra scandinava si fa sentire più intensamente che mai, così come emerge la capacità di Jan Roger Pettersen (SVARTSINN) di generare turbamenti insostenibili: le sue composizioni strumentali sono straordinarie per le numerose vibrazioni di nudo distacco, spesso espresso attraverso suoni magnetici ma controllati. Questo dimostra che, se sei una "vera" persona creativa sarai portato a vedere qualunque cosa in modo diverso. Credo che la musica di Svartsinn abbia una collocazione precisa, che si spinge al di sopra dello strato superiore dell'atmosfera. Totalmente fedele alla tradizione del miglior dark ambient, l'artista evoca scenari dipinti al di fuori degli schemi preconfezionati. 'Collected Obscurities' racchiude 11 capitoli messi alla luce nell'arco di dieci anni (tra il 2002 e il 2012), e nonostante siano ormai datati, suonano attuali e agghiaccianti. Un album che t'inghiotte e ti incatena nel buio senza fine. E in questo senso si tratta veramente di un temibile "Effetto Collaterale".

Contatti: 

cycliclaw.bandcamp.com/collected-obscurities 
facebook.com/jan.r.pettersen.9

SONGS: The Fading Horizon, Yearning, The Ashen Dream, Form Is Emptiness, Untitled, Cold But Strong, feat. NORTHAUNT s/t, feat. ALLSEITS Falling Pt. 2, feat. GYDJA Terrenum Corpus, feat. PSYCHOMANTEUM, September Dirge (Alternate Mix)

mercoledì 21 giugno 2017

Recensione: KEOSZ "AVA"
2017 - Cryo Chamber




Lo slovacco Erik Osvald è uno dei compositori più talentuosi del panorama dell'ambient music. Sebbene sconosciuto ai più, KEOSZ può contare su una buona esperienza, e questo lo si poteva capire ascoltando il debutto "Be Left to Oneself" (2016). Il ragazzo mescola con grandissima abilità forme sonore mutevoli, attingendo da varie fonti spaziali. Questo nuovo "AVA" è sicuramente uno dei più intensi lavori del 2017 che danno lustro ad una scena musicale sempre in movimento e all'avanguardia. Keosz ci descrive panorami evocativi e visioni cosmiche con sonorità dilatate che tessono melodie imprevedibili. La sostanza multiforme emanata dalle composizioni ha un ruolo fondamentale, perché arricchisce il disco in senso suggestivo e infomativo. Erik dimostra che l'originalità nell'approccio creativo sta nel cercare di evitare di clonare i dischi del passato. Imperdibile!

Contatti: 

cryochamber.bandcamp.com/album/ava 
facebook.com/KeOSzMusic


TRACKLIST: Aquitted from Illness, All I Had To Do, AVA, Nothing Left But Gloom, Consigned To Limbo, Behind The Horizon Of Preconceptions, Resurrection From The Dust, Equanimity Of The Senses, They Took All I Had, Farewell To Hollow Space

domenica 18 giugno 2017

Recensione: VACUUM AETERNA "Project​:​Darkscapes"
2017 - Cyclic Law




C'è in "Project​:​Darkscapes" una tensione che non si allenta; anzi, cresce con il passare dei minuti. Consapevolmente o no, ne sono stato attratto immediatamente: emozionalmente/spiritualmente. Le nove tracce potrebbero corrispondere a ciò che io definirei "astrazioni": cioè manifestazioni di luoghi "astratti", in questo caso di un luogo al di là della solitudine e del tenebrore. Il contatto tra i due compositori italiani coinvolti nel progetto genera una luce penetrante, all'interno di una visione grigia e nebbiosa. Il "rappresentare" è per i VACUUM AETERNA una necessità, ed è per tale motivo se decidono di seguire il proprio sentire, spesso vicino a parametri non estranei a territori già battuti da alcuni Maestri della musica industriale/dark ambient. E non può essere visto come un difetto. Che vi piaccia o meno, il primo album pubblicato per la canadese Cyclic Law Records ci permette di scorgere un abisso che mette in evidenza delle straordinarie potenzialità, in un contesto sonoro alimentato al di sotto del livello dell'inconscio. Non solo: qui non ci sono verità assolute, ma l'assoluta necessità di darsi una vera identità. L'artwork di Dehn Sora è da brividi.

Contatti: 

cycliclaw.bandcamp.com/project-darkscapes 
facebook.com/vacuumaeterna 

TRACKLIST: Kurtz, Eulogy, Anatomy Of A Spirit, Liminal Rites, Nibela Equinox, Control Metamorphose, Parasites Fall, Neglect, Enenra


mercoledì 14 giugno 2017

Recensione: GOATWHORE "Vengeful Ascension"
2017 - Metal Blade Records




La terra di New Orleans torna a tremare sotto i colpi dei GOATWHORE; un gruppo che, negli anni, ha ottenuto ottimi responsi sia dalla critica che dal pubblico, e non poteva essere altrimenti. I Nostri sono rimasti gli stessi, ma nel settimo album lo stile è stato maggiormente ampliato (...o rallentato?). Tale particolare può anche essere letto in modo del tutto opposto, come un inno alla deformità di "Vengeful Ascension". I Goatwhore hanno cercato di non seguire le stesse idee usate in precedenza e ciò gli ha permesso di creare un disco meno prevedibile. Spesso è opportuno che ci siano alcuni elementi di diversità per rendere appetibile la propria proposta. Dopo un ventennio di attività dedicata al metal estremo, dagli strumenti degli statunitensi fuoriescono ancora le bestie funeste vissute per secoli negli anfratti bui della terra. Pur non essendo di immediata assimilazione, "Vengeful Ascension" spedisce i Goatwhore nell'Olimpo dei grandi. Oggigiorno basta lasciar fare a chi di competenza.

Contatti: 

goatwhore.net 
facebook.com/thegoat666 

TRACKLIST: Forsaken, Under the Flesh, Into the Soul, Vengeful Ascension, Chaos Arcane, Where the Sun Is Silent, Drowned in Grim Rebirth, Abandon Indoctrination, Mankind Will Have No Mercy, Decayed Omen Reborn, Those Who Denied God's Will



lunedì 12 giugno 2017

Statistiche: 330.747 visite e 1.712 post su SON OF FLIES webzine




Dopo quasi cinque anni ho pubblicato 1.712 post. Il blog ufficiale ha superato 330.747 visite.

Grazie per il SUPPORTO! Christian Montagna

SON OF FLIES WEBZINE celebrates more than 330.000 visitors from around the World and 1.712 post!

Thanks for your SUPPORT! Christian Montagna

domenica 11 giugno 2017

Recensione: FLASH OUT "Death Dealer"
2017 - DIY Conspiracy




Un puro concentrato di rabbia quello che si trova al centro dell'EP dei canadesi FLASH OUT. Si rivelano perciò una buona band che giunge a questo nuovo lavoro dopo aver confezionato il precedente 7" split con i Begrime Exemious ed altre tre uscite messe in comercio tra il 2009 e il 2015. I ragazzi comunque non sono degli sprovveduti e propongono un crust/grind/hardcore a tinte forti, reso ancor più selvaggio da una voce animalesca. "Death Dealer" risulta un EP di tutto rispetto, che si lascia ascoltare anche i virtù della sua breve durata. Certo, rispetto ad altre formazioni mosse dagli stessi intenti i Flash Out hanno osato di meno, ma la loro resta una proposta adatta per chi vuole sbranare tali sonorità.

Contatti: 

flashout.bandcamp.com/death-dealer
facebook.com/FlashOutCrustGrind

SONGS: Corrupt, Dishonorable Discharge, False Imprisonment, Distraught, Death Dealer

mercoledì 7 giugno 2017

Recensione: MALAURIU | HERETICAL "Iam Mors Regnat"
2017 - Southern Hell Records | Zolfo Records




Queste due formazioni sicule hanno deciso di collaborare per finalizzare il nuovo split 7" intitolato "Iam Mors Regnat". La profonda amicizia tra le diverse parti ha reso realizzabile l'intera operazione. I MALAURIU e i veterani HERETICAL si dimostrano uniti, combattivi, determinati, puntando al raggiungimento di uno scopo comune. Entrambe le band tengono accesa la fiamma del black metal italiano, una decisione determinata dall'azione in contemporanea di geni mefistofelici. Mentre i primi propongono un sound ruvido e basilare ancorato agli anni Novanta, i secondi si affidano a una scrittura più efferata sostenuta dal drumming mozzafiato di Andrea Janko (ex-Impiety), attualmente impegnato sul fronte live con gli Angelcorpse. I Nostri sono tornati alla ribalta desiderosi di far sentire la propria energia, ma senza nessun intento autocelebrativo. Ora, la possibilità che avete è di scegliere da che parte stare.

Contatti:

facebook.com/malauriuofficial
facebook.com/HERETICALOFFICIAL

TRACKLIST:

Side A (Malauriu - Post Fata Resurgo)
Side B (Heretical - Khrysos Anthemon)


martedì 6 giugno 2017

Recensione: CONDOR "Unstoppable Power"
2017 - High Roller Records | Rush Of Power Records




Il presente album "Unstoppable Power" è l'esatto punto di incontro tra lo zelante furore del thrash vecchio stampo e la becera sfrontatezza tipica del death grezzo e minimale. Per i CONDOR l'importante è non essere mai sazi di quanto di disumano si possa offrire all'underground. Del resto lo stile musicale che si può ascoltare sul loro secondo lavoro non lascia adito a dubbi sulle intenzioni dei tre norvegesi, da poco approdati alla High Roller Records. I brani, tutti scabrosi e insolenti, sottolineano con efficacia come non sia casuale l'avversione verso la visione moderna di intendere il metal estremo. Chi, fino ad ora, ha consumato tonnellate di materiale retrò, non potrà che esaltarsi sulle note incandescenti dei Condor. "Unstoppable Power" è stato pensato, composto per rendere omaggio al passato non di certo per cambiarlo. Questo episodio diffonde di fatto il verbo dell'iconoclastia. Rok (Sadistik Exekution) ha curato l'artwork. La Rush Of Power Records pubblicherà la versione su tape.

Contatti: 

condornorway.bandcamp.com/unstoppable-power
facebook.com/condornorway

TRACKLIST: Embraced by the Evil, Riders of Violence, Chained Victims, You Can't Escape the Fire, Unstoppable Power, 83 Days of Radiation, Malevolent Curse, Horrifier

domenica 4 giugno 2017

Recensione: NECROBLOOD "Collapse of the Human Race"
2017 - Amor Fati Productions | Iron Bonehead Productions




"Collapse of the Human Race" svela il lato maligno dei NECROBLOOD, ed è black/death metal al cento per cento. Quindi, debbono essere considerati nelle loro intrinseche proprietà. Credo che nel processo compositivo dei transalpini abbia influito in modo determinante una band storica come gli Incantation (parlo di influenze). Difficile negarlo, basta ascoltare. Ci sono dei piccoli difetti, ma questi musicisti sono riusciti a tirar fuori delle canzoni veramente bestiali. La musica soffocante dei Necroblood è un riflesso dell'oscurità esteriore... lo specchio che mostra come si può essere puniti selvaggiamente bruciando all'inferno. E' l'ennesimo tributo alle esperienze blasfeme vissute negli anni Novanta, né più né meno.

Contatti: facebook.com/Necroblood

TRACKLIST: Intro, Through Limitless Abysses, Evil Against Evil, Sons of Genocide, Glorification Through Destruction, Essential Collaspe, Baptised by Devil's Cum, Sadistik Hunt, Operation Gomorrah, The Omen

giovedì 1 giugno 2017

Recensione: INVERTED MATTER "Detach"
2017 - Autoproduzione




Quando si parla di death metal (americano o europeo) si può dire che non c'è più niente da ridefinire/inventare. Ormai se ne deve prendere atto. Essere pienamente consapevoli di quanto è stato già fatto e detto. Ciò non toglie che alcuni gruppi contemporanei possano avvicinare il pubblico a questa forma di estremizzazione sonora. Gli italiani INVERTED MATTER (evoluzione del precedente progetto denominato Inverted) valorizzano le proprie peculiarità per riuscire a destare il nostro interesse. Per chi di voi non lo sapesse ancora, nella nuova line-up è stato coinvolto il batterista Mike Smith (ex-Suffocation), musicista dallo stile potente e, soprattutto, vario, che ben si adatta al sound della band in questione. L'intero album, infatti, ricalca le atmosfere degli anni Novanta, quindi sembrerebbe logico immaginare il background dei singoli componenti. Tutto è al suo posto in "Detach" perché così deve essere. Non mi riferisco solo alla struttura delle canzoni ma anche alla produzione. Spesso le giuste emozioni creano la giusta armonia. L'approccio dei Nostri si intreccia su piani differenti dando forma a quella che io difinirei un'architettura più ampia e ben concepita. Personalmente, una garanzia di qualità. Ottima autoproduzione! Consigliati.

Contatti: 

invertedmatter.bandcamp.com/releases
facebook.com/invertedmatter

SONGS: The Mark, Drake Effect, Foreigner, Facility, Peak, Experimental, FGM-148, Missing Link, Singularity