giovedì 14 febbraio 2013
OV HOLLOWNESS - "FINO ALLA FINE DEL MONDO"
IL CANADESE MARK R. E' TORNATO CON IL PROGETTO OV HOLLOWNESS. IL NUOVO ALBUM "THE WORLD ENDS" LO RICONFERMA COME UNA DELLE ONE MAN BAND DEL BLACK METAL PIU' VALIDE E CONCRETE. UN UOMO CAPACE DI SPINGERSI OLTRE, ADDENTRANDOSI IN ALTRI TERRITORI SONORI CHE MANTENGONO PUR SEMPRE UNA CARATTERISTIVA OSCURA. UN CONCENTRATO DI VIOLENZA E MELODIE INFERNALI ARCHITETTATE CON CLASSE E GRANDE ISPIRAZIONE. A LUI LA PAROLA...
1. Ciao Mark. Presenta brevemente la storia della band ai lettori di SON OF FIES webzine...
- Tutto è iniziato con l'impulso di fare musica, un qualcosa che era sempre lì presente nella mia vita, persistente nel mio background. L'approccio è vicino a quello di molte altre one man band del black metal, nel senso che sin dall'inizio ho preferito fare qualcosa da solo. Era il 2009 quando ho raggiunto abbastanza consapevolezza su ciò che stavo facendo, poter registrare a casa mia creando un piccolo studio e cominciando a dedicare il mio tempo su questo progetto. Mi piace lavorare su tutti gli stili di musica heavy, infatti le canzoni che stavo facendo per Ov Hollowness sembravano venir fuori al meglio in quel momento e così ho messo insieme il primo album "Diminished". Da lì ho continuato ad andare avanti.
2. Passiamo al nuovo full-length "The World Ends". Quali emozioni ti hanno influenzato quando componevi la musica per questo album? Ho come la sensazione che ti piacciono molti generi diversi...
- E' così difficile per me restare fermo su un solo stile e questo è il motivo per cui ho anche creato musica sotto altri nomi. Emozioni... beh io non sono una persona molto emotiva, ma suppongo che la musica sia questo. Inizialmente, ho davvero sfruttato le strutture più dark e forse più deprimenti, ovviamente, sulla base di un punto di vista personale, ma in qualche modo tutto si è evoluto con la mia crescita personale. Ho pensato spesso di progettare un altro album e metterlo insieme in quel modo, ma non è più accaduto, ciò che sta avvenendo ora è differente, lavoro alle canzoni sviluppandole di conseguenza e naturalmente io mi muovo con loro, penso sia una cosa buona, ma comporta anche la variazione delle canzoni nella forma finale.
3. Il nuovo album è molto più compatto del precedente, a mio parere "The World Ends" è più vario nei contenuti. Volevi in qualche modo mantenere coerente il disco sin dall'inizio o semplicemente è venuto fuori in modo naturale? ...Anche per quanto riguarda le fasi di registrazione...
- Non sono sicuro di capire cosa intendi tu per "compatto", sicuramente questo è un disco più lungo e ho cercato di rendere il suono finale abbastanza solido da un punto di vista della produzione. Sì, è un album vario come ho detto nella risposta precedente, ed è uscito qualcosa che va al contrario delle previsioni o al contrario di quando ci si siede scrivendo con l'intenzione di creare 'il prossimo disco'. In realtà penso che potrebbe non essere abbastanza coerente per i diversi stili utilizzati, ma è venuto fuori in questo modo, io ho solo preso il tempo che mi ci voleva per ordinare le tracce attraverso il flusso che tenevo in mente.
4. Quali sono le maggiori differenze tra questo nuovo album e il precedente? Mi sembra ci siano parti strumentali molto più lunghe su "The World Ends"...
- La differenza più grande è forse l'essermi allontanato dal "depressive black metal", anche se non credo di aver mai avuto una caratteristica marcata sotto tale definizione, ma, in generale, c'è stata solo una rottura con queste dinamiche e ho incorporato altri generi di metal nel mio sound. Non so se l'album precedente abbia più o meno voci nel suo interno, credo che "The World Ends" ne abbia un bel po', ma ancora una volta posso dirti che il disco è venuto fuori naturalmente, le voci sono state inserite dove era necessario, mentre quando le parti strumentali andavano bene non sono state toccate. Comunque, ho fatto andare tutto avanti e indietro sull'idea di non avere tante voci sulla traccia "Ov".
5. Quali sono i temi dei testi sul nuovo album?
- Mi piace creare riff, arrangiare le canzoni, mentre i testi sono sempre stati secondari. Ora apprezzo i bei testi, ma personalmente io li utilizzo per abbracciare certe parti nei brani. A volte i miei possono aver avuto dei temi pianificati o qualche riferimento ben preciso, ma per il resto sono solo pensieri messi giù quando avevo ispirazione o una particolare idea. Quindi, sta accadendo ciò che attualmente viene fuori dalla mia mente. La consapevolezza e la crescita sono i temi principali, rimangono sempre dark o provenienti da una lunga oscurità, ma in questi giorni mi sembra di avere una visione più ampia della vita ecco perché sono questi i concetti espressi.
6. Qual è stata l'ispirazione che ti ha spinto ad utilizzare le voci pulite all'interno delle canzoni?
- L'ho fatto per mescolare/differenziare le cose, mi piace cantare pulito soprattutto quando è fatto bene e si adatta all'insieme. Ho sentito altri gruppi che utilizzano il cantato pulito mantenendolo dark, mi piace provarci con questo. Devo ammettere che la title-track non può proprio essere considerata come una canzone di Ov Hollowness, nel senso che, la voce pulita si estende per tutta la durata del pezzo, però alla fine ha funzionato e penso si adatti bene all'album.
7. Qual è la differenza principale tra gli Ov Hollowness di oggi e la band che iniziò quattro anni fa?
- Sicuramente ho accumulato maggiore esperienza in fase di registrazione. Probabilmente migliorerò sempre di più, ma rimarrò aggressivo, dark e meno 'depressive'. A parte questo, è cambiato il mio personale approccio all'interno del progetto. Ora mi piace creare, essere in grado di farlo liberamente, mentre in precedenza c'era una certa forzatura nel processo della composizione. Non mi sono mai dato nessun 'permesso' (si potrebbe dire), per rendere possibile questa musica che in realtà ho sempre voluto. Attualmente vedo questo processo creativo con molta più importanza.
8. Il nuovo album "The World Ends" è stato pubblicato dalla Code666 Records. Come ci si sente ad essere sotto contratto con questa etichetta?
- E' una grande cosa, una possibilità per continuare a creare musica, è anche gratificante poterlo fare fuori, con un po' di aiuto. Inoltre ci sono alcune grandi band sulla Code666, come: Fen, Negura Bunget, Saille, e mi piacciono molto gli ultimi cds di Blutmond, Hail Spirit Noir e Todtgelichter.
9. Nella traccia "Outro", hai come una visione diversa! Questa mostra un approccio molto atmosferico, privo di strumenti a corda. Perché questa scelta?
- Essendo un ragazzo che ha iniziato a suonare riff thrash metal, ho cercato di utilizzare anche un po' più di tastiere e dei suoni che potevo ottenere solo da queste, ho usato qualcosa del genere precedentemente ma sto ancora lentamente abbracciando questo tipo di suoni/metodo. Mi piacerebbe davvero creare molto di più su questo genere di cose come parte integrante di Ov Hollowness, o anche qualcosa di separato a questo progetto, non lo so.
10. Quali band sono state influenti nel tuo progetto Ov Hollowness?
- Beh, Burzum naturalmente, più in particolare l'album "Filosofem", che altro, Primordial, Alcest, Drudkh, Wolves in the Throne Room, Woods of Ypres, Agalloch, Enslaved, Immortal, ColdWorld, Lunar Aurora, Behemoth, In Vain e molti altri naturalmente.
11. Potresti illustrarci i tuoi progressi fatti fino ad oggi? Hai qualche idea su come Ov Hollowness potrebbe suonare nei prossimi anni?
- Non proprio, io non lo so ancora. Ho iniziato un paio di canzoni ma niente di più. Non so come sarà il mio suono in futuro, ma quello che spero è di mantenere una certa qualità nella fase di creazione della canzone. Sono concentrato su determinate immagini, sul riconoscimento di queste, anche la produzione del suono è importante, sento che oggettivamente mi sto allontanando dalla semplice scrittura e dalla sensazione/ immagine creata da questa, ed è proprio lì che spero le cose vadano sempre bene e si mantengano al meglio.
12. Che cosa hai intenzione di fare con Ov Hollowness in questo 2013? Spero che i tuoi ascoltatori europei avranno l'opportunità di vederti dal vivo un giorno!
- Spero solo che la gente prenda il nuovo album, dandogli un buon ascolto. Penso sia davvero unico nel suo genere e credo davvero che ci sia qualcosa di diverso in esso, differente da ciò che si può aver sentito ultimamente. Quindi buttarmi nella mischia con esso, questo è il mio piano per quest'anno. Spero di finire altri progetti che ho in corso e, inoltre, ho già fatto la maggior parte del materiale del prossimo Arkodaemik, che è thrash/black metal... Si, voglio finirlo. Per quanto riguarda i live, non prevedo nulla per ora, forse un giorno... Se ci sarà interesse.
13. Grazie per l'intervista...
Grazie!