martedì 5 marzo 2013
SANNHET "Known Flood"
2013 - sacrament music
Il privilegio di scrivere una webzine in modo indipendente è anche quello di poter scegliere le realtà da recensire, senza avere interessi o pressioni di alcun genere, quindi, è naturale sentirsi stimolati sulla propria libertà. Certo, non mi è sempre possibile, anche perché giorno per giorno ricevo tanto materiale promozionale (da etichette e gruppi), ma pur ascoltando tutte le releases presenti nella mia mail preferisco supportare ciò che è realmente valido. Infatti, le tante recensioni positive scritte dal sottoscritto evidenziano quanto detto. Oggi, ho il piacere di parlarvi degli incubi scatenati dai Newyorkesi SANNHET (attivi dal 2010), una massa cromatica abbagliante plasmata sulla produzione oscura del disco. I brani contenuti su "Known Flood" bruciano ogni misura intermedia, affrontando in modo diretto il dramma messo a nudo da questi musicisti, che è il mezzo diretto con cui penetrano l'ascoltatore. Per rendere potente l'effetto delle loro canzoni si servono di alcune armi indiscutibili: post-rock/metal, black, shoegaze. Cosa ne viene fuori? Un incubo impresso nel doloroso passo dell'esecuzione, vissuto con una sensazione di profondo disagio, ai limiti dell'umano, mosso da forze sconosciute e maligne. I caratteri stilistici dei Sannhet sono totalmente dissolti, ma la loro condotta espressiva è così veloce, istantanea, da trasformare gli squilibri in qualcosa di totalmente affascinante. "Known Flood" esplora le parti più buie dell'animo custodendole da possibili attacchi esterni. Un disco, sofferto, profondo e avvolgente!
TRACKLIST: Absecon Isle, Safe Passage, Invisible Wounds, Endless Walls, Moral, Slow Ruin, Haunches, Still Breathing, Flatlands.