venerdì 14 dicembre 2012
BAUDA - "VOLANDO NEL CIELO DEI RICORDI"
ANDIAMO IN CILE PER CONOSCERE I BAUDA. UNA BAND FANTASTICA CHE UTILIZZA LA RICERCATEZZA SONORA COME CHIAVE DI LETTURA PER ALLESTIRE LA PROPRIA MUSICA EMOZIONALE ED EVOCATIVA. IL NUOVO ALBUM "EUPHORIA ...OF FLESH, MEN AND THE GREAT ESCAPE" USCITO PER L'ITALIANA ATMF E' IL RISULTATO "ROMANTICO" DI UNA STORIA CRUDELE E DIFFICILE. INSOMMA, VI LASCIO SCOPRIRE COSA MI HA RACCONTATO IL MAGGIORE COMPOSITORE DEL GRUPPO: CESAR MARQUEZ.
1. Alcune parole sulla vostra storia...
- BAUDA nasce nel 2006 come progetto solista, cercavo di mantenere un'altra essenza nello stile musicale, diverso dalla musica metal in cui sono stato coinvolto in passato. In ogni album ho lavorato invitando alcuni musicisti, solo recentemente (nel 2012 ) siamo diventati una band di quattro membri. A proposito della nostra musica: le immagini sonore si fondono con i paesaggi, strutture, superfici del Cile, in diverse tonalità e stili musicali, sia post rock, folk, ambient, dark, infine rock alternativo.
Uscite dei Bauda:
-Bauda “Euphoria… of Flesh, Men and the Great Escape” - Lp ATMF (Italia)
-Bauda “Oniirica” 2012 - Australis Records (Chile Lp re-edition)
-Bauda in the compilate V/A “Whom The Moon a Nightsong Sings“ - Prophecy Prod. (Germany)
-Bauda “Oniirica” 2009 Pest Productions (China first press)
-Bauda in the compilation V/A “Depression and hatred of 3 years” - Pest Prod.(China)
-Bauda/Leuku split “mares” 2008 - Tyrannus Records (Chile)
-Bauda “Del Mar Al Aire” ep 2006 - self release
2. Complimenti per questo nuovo album, ho apprezzato molto la vostra musica. "Euphoria… of Flesh, Men and The Great Escape" è un concept album?
- Grazie per le tue belle parole, l'idea principale è iniziata qualche tempo fa e ha una relazione diretta con il mio mestiere di architetto. La mia Tesi di Laurea trattava di un memoriale sulla stazione baleniera, la comprensione di questo come un grande potenziale storico e architettonico. Mi sono reso conto che questo era un luogo dimenticato, con un sacco di storia e soprattutto con un importante lezione da imparare, al fine di ridargli vita e rivitalizzarlo. Sapevo che un giorno sarei tornato li con un progetto musicale legato a quel luogo. L'album parla di ciò che successe alla stazione baleniera, cioè, la crudele caccia alle balene, il loro sterminio, ma guardandolo da un'altra ottica. Alla fine, ho cambiato la storia con la mia interpretazione personale portando la libertà a queste balene dandogli la possibilità di volare lontano dagli esseri umani... Tutto ciò per mostrare un tocco poetico e fantastico che da vigore all'album stesso. Si, se "Euphoria..." è un un concept album? Sì.
Euphoria: frenesia, euforia di sangue, una festa brutale.
Flesh: relativa alle balene.
Men: i bastardi dietro il sanguinoso spettacolo.
The Great Escape: è legato alla fine dell'album con le balene libere dagli esseri umani.
3. Ci sono un sacco di riferimenti post rock... Come descriveresti musicalmente "Euphoria… of Flesh, Men and The Great Escape"?
- Hai ragione, l'album ha riferimenti post rock, progressive rock, indie, metal e pop, io non vedo la musica dentro gli stili specifici, ma più che altro penso sia una combinazione dei diversi generi che convergono su un'idea.
4. Penso che avete fatto un bellissimo album emozionale con un sound perfezionato... E' molto commovente in alcune parti.
- Ti ringrazio, siamo molto orgogliosi di questo disco, dobbiamo continuare a lavorare e imparare molte cose, non vogliamo fare album uguali tra loro e, naturalmente cercare di raggiungere un ulteriore evoluzione, il nostro obiettivo è di creare musica sempre differente. Credo che in ogni album che ho composto c'è sempre una particolare essenza, un'idea, un concept, un suono e una forma diversa nell'interpretazione. In questo caso, "Euphoria..." scorre attraverso alcuni scenari distorti e calmi, sfruttando la sua vela sugli oceani disturbati.
5. Uno dei migliori aspetti della band è che ogni canzone dei Bauda ha veramente un diverso stile musicale...
- Sì, come ho detto prima, non ci piace racchiuderci nel discorso di un particolare stile. Per esempio: il metal, noi lo amiamo, ma è solo uno dei tanti stili che ci piacciono, ci sono un sacco di suoni, generi con i quali si impara a capire la musica, questo è il nostro obiettivo e orizzonte,suonare con vari generi, senza appartenere a nessuno in particolare. Basta essere onesti con questo e fare quello che amiamo fare "musica".
6. La musica suona più naturale quando è innata? Quando il suggerimento è surreale...
- Davvero non lo so, dipende da ogni ascoltatore e, naturalmente, dal compositore. Per me, nasce da un concetto e poi arriva la musica, non mi piacciono le canzoni singole, mi piacciono i concept album e, naturalmente, se la storia è surreale molto meglio, l'idea principale mi porta alla musica. E' importante che i suoni siano determinati da una storia e anche se si perde un po' di naturalezza mentre si compone non importa, mi piace pensare prima di creare musica. Questa è una domanda difficile perché la musica è così eterea... Abbiamo l'esempio da alcuni musicisti con una formazione musicale completa che hanno gli strumenti per portare a noi la cosa più bella e naturale sulla terra, ma questo non c'è in tutti, nel mio caso, non ho una educazione musicale, ho appreso tutto da solo e sento la musica ad orecchio. Penso che questo è surreale, la musica si trasforma in uno spettro diverso, con più intensità e di seguito porta l'ascoltatore in un viaggio spettacolare.
7. Si può essere obiettivi sulle proprie canzoni stando all'interno della band? Pensi sia diverso il ruolo tra musicista e ascoltatore?
- Non ho idea, per me l'obiettività e soggettività non hanno nulla a che fare con la musica. Quest'ultima ha il proprio tempo, il sapore e, naturalmente, il proprio tatto... quando si compone musica tutto prende vita e ha il proprio livello di interazione, credo sia più spirituale. Non credo nella cattiva o buona musica, credo nella connessione reale che questa instaura con i nostri sentimenti, quando si è all'interno della musica si deve astrarre dal mondo ordinario, dall'anima terrena. Per quanto mi riguarda, quando sto componendo, penso a vivermi la musica ed è speciale se sento di essere collegando con qualcosa di superiore che porta luce alla nostra esistenza. Oggettivo o soggettivo è un parallelo delle nostre vite materiali. Come per le Arti in generale, abbiamo bisogno del loro contenuto, tenerlo più vicino a noi per raggiungere l'illuminazione.
8. Quali band o album hanno influenzato il nuovo album dei Bauda?
- Se una band o un album hanno influenzato il mio nuovo album? Penso nessuno in particolare, ma nella personale esistenza, molte band hanno influenzato la mia musica o più di questo, nel modo di concepire musica, tutte le grandi band (vecchie e moderne): Pink Floyd, Dead Can Dance, Peter Gabriel, Yes, King Crimson, Battles, Depeche Mode, The Cure, Sigur Ros, Bjork, Efterklang, Olafur Arnalds, Radiohead, Emperor, Devin Townsend, Tool, etc.
9. Volete fare un tour dopo l'uscita di questo nuovo album?
- Stiamo lavorando su di esso, abbiamo alcune idee, ma non voglio anticipare nulla, mi piace parlare su cose concrete.
10. Come vedi il movimento musicale underground per il corso dei prossimi anni?
- Vedo il futuro in modo molto positivo e più vivo che mai, io non credo che ci sarà una fine per la musica underground, i musicisti nuovi appaiono sempre innovativi e con nuove idee, penso che la scena underground esisterà sempre e spero sarà così, perché è un bene per la cultura in generale, i più convinti dovrebbero avere la possibilità di mostrare il loro lavoro con maggiore facilità... Prima per un band era tutto molto difficile, anche avere un contratto discografico, oggi è tutto diverso ci sono migliaia di band e migliaia di grandi band per tutti, anche i musicisti stessi possono fare la loro etichetta discografica o pubblicare auto produzioni, ritengo che sia un buon momento per la musica e le arti in generale.
11. Grazie per questa intervista...
- Grazie a te Christian e SON OF FIES webzine.