venerdì 17 gennaio 2014
Recensione: INGRAVED "From Sour Cries to Loving Eyes"
MCD 2014 - son of flies webzine
Sono sempre preso bene quando si tratta di raccontare a fondo le vicende artistiche di alcuni dei migliori gruppi provenienti dalla mia Regione: la Puglia. Lo esprimo con sincerità avendo fatto parte di alcune realtà dell'Underground (Traitor, Cast thy Eyes). Quindi, capisco perfettamente quanto sia difficile emergere quando si è localizzati nel profondo Sud della Nazione Italiana. Avere tanta grinta e una solida perseveranza per riuscire a tenere testa a tutti i vari problemi e limiti che giorno per giorno bisogna affrontare per andare avanti (sia musicalmente che nella vita quotidiana). Gli INGRAVED, senza ombra di dubbio, appartengono allo zoccolo duro ed è questo specifico aspetto a dargli maggiore credibilità rispetto a tante formazioni esordienti e con ancora poca padronanza. Nati nel '01, come band death metal, hanno saputo affrontare la propria strada con una certa elasticità e, facendo leva sulla voglia di evolversi sono riusciti a giungere ad un sound che propone molte influenze derivanti dal circuito "metalcore" (come comunemente viene identificato nel linguaggio contemporaneo).Considerate che questi ragazzi oltre alla lunga esperienza accumulata negli anni hanno già confezionato svariate pubblicazioni (From the Eys of Pain - EP '01, Complete Domination - EP '02, poi.. Hatred from Outside - CD '06, Moe Agare - Promo '08, Onryou - CD '10, Just our Lives - EP '11) prima di giungere al nuovo From Sour Cries to Loving Eyes il MCD del '13. Qual'é la fortuna degli attuali Ingraved? Il fatto che si siano cementati grazie alla presenza dello storico chitarrista salentino Andrea Litti, uno dei musicisti più appassionati e influenti nel settore metal hardcore del territorio citato poc'anzi; un ragazzo che da più di 20 anni mantiene coerente / stabile un preciso modo di intendere i valori veri legati alla musica non commerciale, avendo contribuito alla crescita della stessa attraverso il suo costante operato e il suo passato in band come No Mental Effort, D.I.A., Shank, Traitor e Cast Thy Eyes (in questi ultimi 2 ho avuto il piacere di averlo accanto). Insomma di A. Litti si potrebbero scrivere pagine intere perché figlio di una passione profonda, sbalorditiva, alimentata da un'attitudine a dir poco inossidabile (!!!). Ovviamente anche gli altri membri del gruppo non sono da meno! Insomma la chimica tra le diverse parti sembra funzionare egregiamente. "From Sour Cries to Loving Eyes" racconta le radici, la crescita e lo sviluppo degli Ingraved. Ogni singolo brano ha dei dettagli interessanti che danno alle dinamiche sonore maggiore efficacia. Sull'ultimo MCD i riff hardcore (a tratti melodici) imbastarditi dal tocco metallico dell'accoppiata Andrea / Martin infiammano e condizionano positivamente il feeling generale del disco, anche se l'unico freno per i ragazzi in questione è quello di essersi fossilizzati troppo su frequenti breakdowns (schiacciasassi). Diverso il discorso quando i nostri spingono le ritmiche ad aumentare il tiro avvelenando così i'atmosfera con una "forma canzone" più elaborata
e sicuramente vincente. La voce ruggente di Tony si salda nel giusto modo sulla tensione del contesto però devo anche ammettere che il suo timbro un po' monocorde non aiuta a far esplodere al cento per cento le sette composizioni. Per essere più preciso: il singer / frontman si accontenta di accompagnare il battito aggressivo degli altri membri, senza provare ad andare oltre le caratteristiche standard e ben note a molti. Ottima e versatile la prova di forza del drummer Donatello come l'onda d'urto del basso gestito dall'altro nuovo elemento, Francesco 'Tez' Marchionna."From Sour Cries to Loving Eyes" è un lavoro al passo con i tempi ed esprime le buone potenzialità dei cinque. Nonostante il metalcore non sia mai stato il mio stile preferito non posso non supportare gli Ingraved! Questa è gente che lavora duro per cercare di diffondere il proprio nome, perciò sono pronto a posizionarmi dalla loro parte. Lo meritano! Il MCD è stato prodotto da Stefano Manca e da Andrea Litti presso il Sudestudio a Campi Salentina (Lecce). Disponibile dal 19 Gennaio 2014. Per le copie fisiche rivolgetevi direttamente alla band.
Contatti:
ingraved@hotmail.com
ingraved.bandcamp.com
facebook.com/Ingravedband
TRACKLISTING: Fall and Rebirth , Treading the Maze, From Ashes , Concrete and Nails, Your Thruth, The Overdrive, World On My Shoulders.