mercoledì 8 gennaio 2014
Intervista: THE SECRET - "DAL PRESAGIO ALL'OSSESSIONE"
I THE SECRET SONO UN GRUPPO DETERMINATO! QUESTI MUSICISTI SONO STATI IN GRADO DI UTILIZZARE LA NEGATIVITA' PER CREARE DELLE SPECIFICHE ATMOSFERE, UNA COLLISIONE CONTINUA TRA BENE E MALE CHE PROBABILMENTE NON AVRA' MAI FINE. NEL DNA DEI QUATTRO C'E' QUALCOSA DI INDESCRIVIBILE, COME QUANDO SI PERCEPISCE UN SENTORE... UN'INQUIETUDINE, E SI APRONO NUMEROSI SPIRAGLI ALL'IRRUZIONE DEL DIVERSO. HANNO OTTENUTO UN'OTTIMA SPINTA FIRMANDO PER L'AMERICANA SOUTHERN LORD, MA SONO STATI ALTRETTANTO MOTIVATI NEL SAPERSI PROMUOVERE (SOPRATTUTTO FUORI DALL'ITALIA E OLTREOCEANO). TANTI CONCERTI, TOUR, ESPERIENZE... FORSE C'E' QUALCOSA NEL MEZZO, E QUELLO CHE C'E' IN MEZZO NON E' UN COMPROMESSO, E' SEMPLICEMENTE LA FORZA DEI LORO ELEMENTI. AGNUS DEI E' STATA LA PROVA DEL NOVE, UN ALBUM DEVASTANTE, OSCURO, RICCO DI INTERESSANTI IDEE. FINALMENTE RIESCO A PUBBLICARE QUESTA INTERESSANTE INTERVISTA DOPO UN PERIODO DI ATTESA, VISTI I CONTINUI IMPEGNI DEL GRUPPO . HA RISPOSTO ALLE MIE DOMANDE IL CHITARRISTA MICHAEL BERTOLDINI CHE HA ILLUSTRATO UN PO' DEL PASSATO, PRESENTE E NATURALMENTE DEL FUTURO...
1. Ciao Michael. E' passato più di un anno dalla pubblicazione di "Agnus Dei" e ho notato come la vostra band abbia speso tantissime energie per promuoverlo adeguatamente. Avete già del materiale pronto per il prossimo album?
- Da qualche mese ho cominciato a lavorare in solitaria su alcune idee che lentamente stanno prendendo una forma più concreta nella mia mente ma dire che esiste già del materiale per un nuovo full-length è a dir poco azzardato. La seconda parte dell'anno 2013 è stato un periodo di grandi cambiamenti, per tutti nella band, nella quale ci siamo tutti e quattro focalizzati sulle nostre vite o su altri progetti personali. Io mi sono trasferito ad Amsterdam a Novembre, Marco ha aperto il suo laboratorio serigrafico, Lorenzo ha suonato molto con gli Hierophant e Tommaso si è concentrato su altre cose. Credo che ognuno di noi avesse bisogno di un po’ di distacco dopo anni di duro lavoro e quindi ci siamo visti molto poco.
2. "Agnus Dei" è molto accattivante! Una colata di disperazione profusa. Il prossimo lavoro seguirà lo stesso impeto?
- Questo gruppo è una via d’uscita e una valvola di sfogo per qualcosa di sommerso dentro di noi e il giorno in cui non avremo più nulla da esprimere in tal senso sarà il giorno della nostra fine.
3. Rispetto a "Solve Et Coagula" i brani scritti per "Agnus Dei" sembrano notevolmente influenzati da un sound nordico. Ci sono capitoli come "Post Mortem Nihil Est","Vermin of Dust","Darkness I Became" che sottolineano una predisposizione ad un certo tipo di black metal tipico di Darkthrone, Craft, Khold. Decisione voluta la vostra? Il vostro sound necessitava di tali sfumature per essere maggiormente incisivo?
- Darkthrone e Craft sono bands eccezionali o sono stati un’influenza più o meno diretta in quello che suoniamo ma non voglio mai ispirarmi ad un modello preciso quando scrivo. C'è un suono nella mia mente o un concetto che voglio esprimere attraverso la nostra musica e ad un certo punto si concretizza in un brano. Non c'è molta pianificazione, a volte suona giusto e questo per me significa che è la via da percorrere. La scrittura di un intero album dura svariati mesi e a volte anni quindi i concetti che vengono espressi possono mutare e trasformarsi nella forma e/o nel nucleo stesso con il passare del tempo e questo da ad un album di tredici brani sfumature differenti.
4. Su "Agnus Dei" si riscontra un'ottima esecuzione dei pezzi in fase di registrazione, ma altrettanto notevole è il lavoro svolto dal produttore Kurt Ballou... La produzione dilaniante sembra cucita a misura sulla vostra pelle. Sarà ancora lui ad occuparsi del prossimo album dei The Secret? Uscirà sempre per Southern Lord Recordings?
- Non so ancora dirtelo perché non c'è un progetto concreto a riguardo.
5. Col tempo avete affermato uno stile più definito, dai temi ricercati che a differenza del passato ("Luce" in particolar modo) gravitano attorno a visioni più apocalittiche e occulte. Pensi che la simbologia possa essere un fattore determinante per dare vigore a certe visioni d'insieme?
- Assolutamente. La musica diventa un’esperienza più intensa se resa tale venendo accompagnata da un messaggio visivo o lirico di un certo tipo anche se a mio parere deve rimanere sempre il perno principale attorno
al quale gira tutto il resto. Mi interessa la musica che mi da emozioni intense e qualunque cosa possa arricchire il messaggio che vuole essere comunicato non fa altro che rendere l’opera più completa anche se non un principio sempre applicabile.
6. In che modo gli artworks dei vostri dischi corrispondono alle diverse tematiche delle songs?
- Credo che i nostri artwork rrappresentino una sorta di compromesso tra la nostra visione e quella dell’artista con il quale abbiamo deciso di lavorare. Ci siamo sempre affidati a persone per le quali avevamo grande ammirazione dal punto di vista artistico e ci è sempre sembrato giusto lasciar loro lo spazio necessario per interpretare quello che veniva suggerito dalla nostra musica. Per Agnus Dei il tema centrale era quello del sacrificio ed ero stato molto affascinato da una cartolina che avevo ricevuto con una foto della Cripta dei Cappuccini di Roma. L’idea poi è stata suggerita all'artista Inglese Sin Eater che poi si è preso cura delle illustrazioni.
7. Facendo ancora riferimento al titolo "Agnus Dei".. Perché avete optato per un'espressione evangelica in lingua latina? Anche il precedente disco aveva un titolo in latino. Pensate che questa lingua possa enfatizzare maggiormente i vostri contenuti musicali/lirici?
- Il Latino è l’antenato della nostra lingua e la lingua ufficiale della Chiesa. Una lingua morta e la lingua della morte che ci affascina molto.
8. Le parti vocali suonano veramente distorte, strazianti e sembrano corrodersi sul tessuto dei brani, anche questo fattore mantiene alta la tensione del disco. Sei d'accordo?
- Personalmente non mi piacciono i dischi nei quali la voce spicca troppo o suona troppo distaccata dagli altri strumenti, preferisco un approccio più simile a quello live dove la voce a volte fa fatica ad emergere perché il volume del palco è troppo alto. Per mio gusto personale la voce non deve far altro che aggiungere aggressione e profondità a quanto espresso nella musica.
9. L'uomo è tra tutti gli esseri viventi il più grande e più attivo dispensatore di negatività. Credi che si arriverà all'estinzione della razza umana?
- Non lo so e sinceramente non mi interessa perché se dovesse succedere sarò già morto da un pezzo.
10. L'umanità usa la religione e "la parola di dio" (qualunque sia) come scusa per cercare la redenzione... Ma, la realtà dei fatti è che molti di questi individui annientano la libertà dei più deboli per trarne un profitto personale. Tutte le religioni creano estremismi ed estremisti... schiavi e schiavitù... Non importa quale dio si vuole venerare... Che opinione hai al riguardo?
- La religione mi affascina molto dal punto estetico, psicologico ed antropologico ma sono completamente ateo e non credo nell’esistenza di nessun tipo di entità sovrumana o soprannaturale. Credo che la religione sia un riflesso dell’Umanità creato per sfuggire alla paura della morte. La religione è stato un mezzo usato per controllare altri esseri umani diffondendo il terrore e gli effetti di questo sono stati assolutamente devastanti per l’umanità e per il mondo in cui viviamo. Allo stesso tempo la società Occidentale si sta sempre più secolarizzando ma l’istinto umano di controllo e sopraffazione non sembra cambiare, stanno solo cambiando i mezzi usati per raggiungere questi obiettivi. Dio è una creazione umana, se la Religione cessasse di esistere oggi stesso questo non renderebbe l’uomo diverso da quello che è sempre stato, non cambierebbe la sua natura.
11. Questa nostra nazione è ormai affondata! Credo che non esista più la differenza tra Nord, Centro, Sud.. Siamo tutti in balia di un sistema contorto, malato, che ha distrutto le nostre vite, le nostre famiglie, le nostre speranze. Vivere questo presente sapendo che ognuno di noi porterà una croce sulle spalle per il futuro... Credi possa succedere qualcosa che determini un cambio? ...Si arriverà ad un punto di rottura?
- Trasferirmi all'estero è stata la miglior scelta che ho mai fatto in vita mia. E’ terribile vedere un Paese ricco di cultura e di bellezza come l’Italia ridotto in questo modo ma purtroppo temo che il nostro individualismo renda impossibile un cambiamento finché non verrà toccato il fondo. La storia insegna. O forse no.
12. Ho avuto il piacere di vedervi live al Cassiopeia di Berlino in occasione del tour di promozione a "Solve Et Coagula", eravate in giro con i Tombs... Per "Agnus Dei" avete affrontato un tour Europeo in compagnia di Converge, A storm of Light e tanti altri concerti. Di recente siete anche stati in Giappone. Credo che Agnus Dei sia stato
un passo importante nella vostra scalata...
- L’unica risposta sincera che posso darti è una risposta completamente soggettiva e personale. Questi ultimi due dischi hanno assorbito praticamente tutta la mia vita dal 2009 al 2013. Mi hanno portato via alcune cose ma allo stesso tempo me ne hanno portate altre di veramente incredibili. La mia vita sociale, lavorativa ed in qualche modo anche affettiva è legata saldamente all creazione di questi album. Credo di poter dire che questi ultimi 4 anni sono stati probabilmente i migliori della mia vita e di sicuro non sarebbero stati tali senza l’uscita di questi due album. Indipendementemente dai risultati raggiunti, che sono un qualcosa di molto soggettivo, sono molto fiero di quello che ho fatto e credo lo sarò sempre.
13. Grazie per questa intervista. Buona fortuna per i vostri progetti futuri...
- Grazie a te dell’interesse.
Michael Bertoldini
CONTATTI:
xthesecretx@yahoo.it
facebook.com/The-Secret
thesecret.bigcartel.com
southernlord.com/bands/view/the-secret
THE SECRET line-up:
Michael Bertoldini - Chitarra
Marco Coslovich - Voce
Lorenzo Gulminelli - Basso
Tommaso Corte - Batteria
RECENSIONE:
THE SECRET "Agnus Dei" CD | LP 2012 - southern lord