giovedì 23 gennaio 2014
Recensione: CULTED "Oblique To All Paths"
CD | LP 2014 - relapse records
I black/doom metallers CULTED dopo il debut "Below the Thunders of the Upper Deep" (2009) e l'EP del 2010 "Of Death and Ritual", ci calpestano nuovamente tra le nebbie fitte della loro oscura anima. "Oblique To All Paths" si poggia sul medesimo tormento, sorretto da stati emotivi deviati e neri come la pece. Il secondo full-length che arriva dopo oltre quattro anni dall'esordio non getta nessuna briciola di positività e la tremante negatività che lo alimenta è talmente schiacciante da lasciarmi basito. La formazione nella quale è coinvolto lo svedese Daniel Jansson e i tre canadesi Matthew Friesen, Michael Klassen, Kevin Stevenson (+ il membro aggiunto Erik Larse - come additional sound, modular synths) sceglie di immergersi nelle profondità del buio per recuperare dal grigio fondale un'autentica drammaticità, immensa, poco accessibile. Il profilo della sua consistenza è decisamente tenebroso. Le note di "Oblique to All Paths" vengono illuminate da una luce quasi irreale e, incanalate verso corsi d'acqua impalpabili si evolvono drasticamente con il passare dei minuti (lenti/vertiginosi). Oggi i Culted restano accomodati sulle vette del movimento "drone / doom metal" e senza tenere conto delle intemperie terrestri rimarranno li in attesa che i pochi ghiacciai rimasti cedano al calore dei gas serra. Il gruppo non è cambiato di una virgola, perciò, chiunque di voi li abbia già apprezzati in passato sarà nuovamente rapito da questo disco. I restanti dopo un attento ascolto potranno tirare le somme e magari provare a passare oltre. Detto ciò, il sound dei quattro musicisti resta comunque uno dei più disturbanti e noise dell'underground . Piaccia o meno è la realtà. Disponibile dal 20 Gennaio su Relapse Rec.
Contatti: facebook.com/Culted
TRACKLISTING: Brooding Hex,Illuminati, Intoxicant Immuration, March of the Wolves, Distortion of the Nature of Mankind, Transmittal, Jeremiad.