venerdì 13 marzo 2015

Recensione: COLDBURN "Down in the Dumps"
2015 - Beatdown Hardwear




Disco suonato senza tanti fronzoli quello dei COLDBURN, gruppo hardcore tedesco giunto al secondo lavoro in studio dopo il debutto "The Harsh Fangs of Life" del 2012. "Down In The Dumps" sprigiona rabbia e un sound di strada potentissimo che sono certo coinvolgerà quanti tra voi amano la violenza diretta di formazioni come Agnostic Front, Throwdown, primi Biohazard, Terror (solo per citarne alcuni). Questi 4 musicisti spiccano nettamente su tutti quegli animali da ring che negli ultimi anni si sono affrontati a colpi di mazzate sempre più forti. Quello dei Coldburn è hardcore vero, dal tiro spregiudicato, a metà strada tra la scuola newyorkese e quella di Los Angeles, alimentato da un'indignazione bella spessa e da quella 'voglia' ribelle piuttosto riconoscibile. I nuovi brani mettono in chiaro tutto questo, una volta per tutte. In fin dei conti sono tornati a suon di mazzate pesanti per far capire che in casa Coldburn si fa sul serio. Le bordate sonore si abbattono violentemente sul cranio dell'ascoltatore, accompagnate dall'impeto vocale di Johannes, ancora più minaccioso e pronto allo scontro frontale. Brani come "Wish I Could", "Burial Hill", "Fountain Of Fantasy", "Letdown", porteranno ad un mosh pit di notevole entità. Niente di attuale, ma assolutamente diretto ed efficace. Siete avvisati.

Contatti:

bandcamp.com/down-in-the-dumps
facebook.com/coldburnfuckyou
beatdownhardwear.com

TRACKLISTING: Wish I Could, Burial Hill, Heavy Lies the Crown, Scour the Rust, No Need, Lingering Death, III, Fountain of Misery, Twentytwo, Letdown