IN ITALIA ESISTONO POCHE PERSONE CHE SONO RIUSCITE A GUADAGNARSI STIMA E RISPETTO ALL'INTERNO DELLA SCENA UNDERGROUND. GIANLUCA MOLE' APPARTIENE A QUESTA FRANGIA DI PRESCELTI. OLTRE AD ESSERE IL MEMBRO FONDATORE DEI CALABRI GLACIAL FEAR E' LA MENTE CHE, NEL LONTANO 1996 DIEDE VITA AL PROGETTO LUPERCALIA. A DISTANZA DI TANTI ANNI, IL MUSICISTA DI CATANZARO HA DECISO DI PUBBLICARE UNA RACCOLTA DI TRACCE CHE POTRANNO ESSERE UTILI A QUANTI TRA VOI NON HANNO MAI SENTITO PARLARE DI QUESTO GRUPPO. LASCIO A LUI LA PAROLA...
1. Ciao Gianluca, cosa ne dici di iniziare l'intervista parlando un po' della tua avventura come Lupercalia. Da dove è nata l'idea di iniziare a comporre qualcosa di differente rispetto ai tuoi Glacial Fear? Puoi descriverci le fasi salienti del tuo progetto parallelo, soprattutto per chi ancora non lo conosce?
- Era il 1996 quando abbiamo messo su questa band parallela ai Glacial Fear, eravamo io ed il tastierista Deathead all'epoca, si sono unite una componente black ed una molto Gobliniana e sono stati incisi la maggior parte dei brani che oggi troviamo nella raccolta "Complete Darkness". Prima un demo nel 1997 (per Amica Silentia lunae) e successivamente un MCD nel 1999 (The Moaming age), ed un brano che originariamente doveva uscire su vari sampler ma che poi non abbiamo utilizzato, fu inciso nel 1998 (Soulless Pray). Ho sempre ascoltato parecchio black metal ed in quel periodo ero anche parecchio impegnato con la mia Piccola produzione Occult Shop Prod., con la quale ho anche pubblicato uno split tape di Buzrael, che era la prima incarnazione dei Lupercalia!
2. Fin dal principio hai deciso di occuparti dell'intero processo di songwriting. Se non ricordo male sei l'unico membro compositore. Perché tale scelta?
- Beh diciamo che non ho fatto proprio tutto da solo, una grossa mano in fase di arrangiamento l'ho avuta da Deathead che con il suo tocco ha reso le composizioni molto oscure, e in alcuni casi (Eliogabalo, Club Des Haschischins) ho solo arricchito e completato composizioni che avevano già una propria forma ben definita!
3. Oggi il mio entusiasmo personale è generato dalla nuova raccorda su tape a tiratura limitata intitolata "Complete Darkness", uscita per la tua etichetta CMI Productions. Cosa ti ha spinto a realizzarla?
- Con CMI Prod. ci stiamo muovendo per riportare a nuova vita vecchi demo, vecchie discografie che sono li e che aspettano solo che qualcuno ci metta mano per dar loro nuova luce e magari far conoscere ai più giovani quello che di buono circolava in quegli anni. Dopo aver riascoltato il tutto abbiamo deciso che era cosa buona e giusta partire con questa raccolta, sempre con quella mentalità underground che ci ha contraddistinto per tutti questi anni!
4. Pensi che nella tracklist della raccolta ci sia un brano portate che meglio rappresenta l'essenza di Lupercalia?
- Ce ne sono alcuni che rappresentano bene l'essenza: Asleep Inside The Mist, Soulless Pray, Shadowfest...
5. Perché la decisine di comporre una nuova song nel 2014 ("The Wrath")? Dobbiamo aspettarci un nuovo album in futuro?
- Il brano "The Wrath" rappresenta la chiusura di un ciclo, in questo caso la degna chiusura di un periodo che va dal '97 al 2014. Avevo questo brano da tempo ma solo lo scorso hanno ho deciso di dargli una forma definitiva. Al momento non so neanche io cosa aspettarmi, di sicuro se ci sarà qualcosa di nuovo, sarà qualcosa di molto violento e differente rispetto al passato, vedremo!!!
6. Sei uno dei musicisti storici della scena italiana e quindi viene naturale chiederti quali differenze riscontri tra l'underground degli anni '90 e quello del nuovo millennio? Tante cose sono cambiate. Qual è la cosa che più ti rende fiero di ciò che hai fatto come persona e come artista? Hai dei rimpianti, ricordi, speranze...?
- Beh come avere rimpianti, ci siamo vissuti il più bel periodo dell'underground, quello in cui ti leccavi centinaia di francobolli, mandavi tape in giro per il mondo, ogni giorno arrivava un pacchetto con roba ultra marcia, non si vive di rimpianti, ma di bei ricordi quello si... e negli ultimi periodi vedo un rifiorire di attività in ambito underground con centinaia di nuove distro in giro, pacchetti che ricominciano a girare come una volta, ovviamente internet ha avuto il suo ruolo in questa trasformazione, ma bisogna pure dire che per un periodo abbastanza lungo personalmente mi sono fermato con le attività della distro per dedicarmi magari ad altro (Calabrian Metal Inferno Fest, il mio lavoro con il service ecc), quindi ritrovo con piacere persone e sensazioni che avevo un po' perso di vista!
7. Grazie per l'intervista. Buona fortuna anche per il nuovo album dei Glacial Fear. Puoi chiudere l'intervista come meglio credi...
- Grazie a te per questa chiacchierata e grazie per continuare a portare avanti con la stessa metalità di sempre una webzine che è sempre più un punto di riferimento! Thx
1. Ciao Gianluca, cosa ne dici di iniziare l'intervista parlando un po' della tua avventura come Lupercalia. Da dove è nata l'idea di iniziare a comporre qualcosa di differente rispetto ai tuoi Glacial Fear? Puoi descriverci le fasi salienti del tuo progetto parallelo, soprattutto per chi ancora non lo conosce?
- Era il 1996 quando abbiamo messo su questa band parallela ai Glacial Fear, eravamo io ed il tastierista Deathead all'epoca, si sono unite una componente black ed una molto Gobliniana e sono stati incisi la maggior parte dei brani che oggi troviamo nella raccolta "Complete Darkness". Prima un demo nel 1997 (per Amica Silentia lunae) e successivamente un MCD nel 1999 (The Moaming age), ed un brano che originariamente doveva uscire su vari sampler ma che poi non abbiamo utilizzato, fu inciso nel 1998 (Soulless Pray). Ho sempre ascoltato parecchio black metal ed in quel periodo ero anche parecchio impegnato con la mia Piccola produzione Occult Shop Prod., con la quale ho anche pubblicato uno split tape di Buzrael, che era la prima incarnazione dei Lupercalia!
2. Fin dal principio hai deciso di occuparti dell'intero processo di songwriting. Se non ricordo male sei l'unico membro compositore. Perché tale scelta?
- Beh diciamo che non ho fatto proprio tutto da solo, una grossa mano in fase di arrangiamento l'ho avuta da Deathead che con il suo tocco ha reso le composizioni molto oscure, e in alcuni casi (Eliogabalo, Club Des Haschischins) ho solo arricchito e completato composizioni che avevano già una propria forma ben definita!
3. Oggi il mio entusiasmo personale è generato dalla nuova raccorda su tape a tiratura limitata intitolata "Complete Darkness", uscita per la tua etichetta CMI Productions. Cosa ti ha spinto a realizzarla?
- Con CMI Prod. ci stiamo muovendo per riportare a nuova vita vecchi demo, vecchie discografie che sono li e che aspettano solo che qualcuno ci metta mano per dar loro nuova luce e magari far conoscere ai più giovani quello che di buono circolava in quegli anni. Dopo aver riascoltato il tutto abbiamo deciso che era cosa buona e giusta partire con questa raccolta, sempre con quella mentalità underground che ci ha contraddistinto per tutti questi anni!
4. Pensi che nella tracklist della raccolta ci sia un brano portate che meglio rappresenta l'essenza di Lupercalia?
- Ce ne sono alcuni che rappresentano bene l'essenza: Asleep Inside The Mist, Soulless Pray, Shadowfest...
5. Perché la decisine di comporre una nuova song nel 2014 ("The Wrath")? Dobbiamo aspettarci un nuovo album in futuro?
- Il brano "The Wrath" rappresenta la chiusura di un ciclo, in questo caso la degna chiusura di un periodo che va dal '97 al 2014. Avevo questo brano da tempo ma solo lo scorso hanno ho deciso di dargli una forma definitiva. Al momento non so neanche io cosa aspettarmi, di sicuro se ci sarà qualcosa di nuovo, sarà qualcosa di molto violento e differente rispetto al passato, vedremo!!!
6. Sei uno dei musicisti storici della scena italiana e quindi viene naturale chiederti quali differenze riscontri tra l'underground degli anni '90 e quello del nuovo millennio? Tante cose sono cambiate. Qual è la cosa che più ti rende fiero di ciò che hai fatto come persona e come artista? Hai dei rimpianti, ricordi, speranze...?
- Beh come avere rimpianti, ci siamo vissuti il più bel periodo dell'underground, quello in cui ti leccavi centinaia di francobolli, mandavi tape in giro per il mondo, ogni giorno arrivava un pacchetto con roba ultra marcia, non si vive di rimpianti, ma di bei ricordi quello si... e negli ultimi periodi vedo un rifiorire di attività in ambito underground con centinaia di nuove distro in giro, pacchetti che ricominciano a girare come una volta, ovviamente internet ha avuto il suo ruolo in questa trasformazione, ma bisogna pure dire che per un periodo abbastanza lungo personalmente mi sono fermato con le attività della distro per dedicarmi magari ad altro (Calabrian Metal Inferno Fest, il mio lavoro con il service ecc), quindi ritrovo con piacere persone e sensazioni che avevo un po' perso di vista!
7. Grazie per l'intervista. Buona fortuna anche per il nuovo album dei Glacial Fear. Puoi chiudere l'intervista come meglio credi...
- Grazie a te per questa chiacchierata e grazie per continuare a portare avanti con la stessa metalità di sempre una webzine che è sempre più un punto di riferimento! Thx
CONTATTI:
cmiproductions.bandcamp.com/releases
facebook.com/cmiprods
LUPERCALIA line-up:
Gianluca Molè - Polistrumentista
RECENSIONE:
LUPERCALIA "Complete Darkness" 2015 - CMI Productions