giovedì 20 giugno 2013
ROTTEN STATE "Sick World"
2013 - autoprodotto
I ROTTEN STATE sono prima di tutto dei maniaci del crossover/thrash metal d'annata poi un gruppo di cinque amici che si riuniscono in sala prove per suonare e parlare di musica violenta, sbronzandosi con litri di birra ghiacciata. Insomma, sparare a zero, giusto per divertirsi e rilassarsi dallo stress quotidiano, approfittando della loro chimica per sputare un po' di merda su questa società infame. Non c'è nessuna pianificazione nel sound di "Sick World", solo istinto giovanile e litri di super alcoolici per raggiungere l'obiettivo, carburando corpo e cervello. I riff serrati, la sezione ritmica e le dinamiche vocali dei brani mi trascinano indietro nel tempo facendomi riassaporare il fascino grezzo/teso delle origini, quell'attitudine sfrontata e sincera che esplodeva negli sporchi centri sociali degli anni'80/'90. Che tempi! Ed è proprio questo aspetto a fare di "Sick World" un album divertente da ascoltare, vincente nella sua scarna sostanza musicale. Un concentrato di velocità nervosa costruito attorno ad una base punk / hc scoppiettante, per cui ritengo che questi uruguaiani corrispondano bene all'attitudine delle mie radici e quelle di altri. L'urgenza presente nella tracklist è evidente, come sincera è la volontà di tenere buona l'intera sezione di registrazione (piccoli errori compresi). Questo il bello della musica DIY dei Rotten State. Un album incazzato, emotivo, breve ed essenziale. Da ascoltare a volumi alti senza nessun impegno. Bella la copertina che si rifà ai vecchi artwork dei grandi Black Flag.
TRACKLIST: Full Speed Violence, Skate or Die, Time to Destroy, Fast Blood, No Rest in War, Invisible Army, Die Hipsters, Reap What You Sow, Bad Salt Trip, Psycho, Epileptic Attack (at Slayer's Circle Pit), Broken, Sick World, Guilty of Being Myself, Battle Scars, -