sabato 29 giugno 2013
AUTOPSY "The Headless Ritual"
2013 - peaceville records
Gli americani AUTOPSY respirano/vivono ancora. Band di culto all'interno della scena death metal mondiale, da molti considerati una vera e propria legenda. Gli elementi che riguardano "The Headless Ritual" mi soddisfano pienamente, dalla produzione al sound, dalla copertina horrorifica di Petagno all'atmosfera generale. Quindi, per me, il nuovo album non è un punto d'arrivo ma un'atra esperienza, sicuramente molto importante vista la storia della band, destinata a segnare l'attuale cammino dal punto di vista umano e professionale (dopo la reunion del 2010). L'esclusiva del fascino macabro degli inizi rimane intatta, muovendosi con disinvoltura nell'odierno percorso creativo. Non si possono cancellare le origini e anche se oggi la scena death è molto diversa rispetto a vent'anni fa, tutto ciò che caratterizzò il genere rimane assolutamente inossidabile. Questo il motivo per cui gli Autopsy vengono venerati ancora nel 2013.
Lo zoccolo duro resiste sempre, per dimostrare ai più giovani quale sia il vero significato di perseveranza, attitudine, caparbietà. Gruppi del genere non sono mai stati influenzati da qualcosa in particolare, se non da loro stessi. Semmai sono le nuove formazioni a prenderli come punto
di riferimento. "The Headless Ritual" è la dimostrazione che gli Autopsy non stanno raccontando balle: nel presente suonano da tradizione, ma più maturi, quasi epici. Hanno anteposto il piacere di comporre ottima musica estrema senza avere paraocchi. Cosa devo aggiungere sul sesto capitolo? Sapete perfettamente cosa aspettarvi! Una delle differenze sostanziali è la scelta dei suoni, sicuramente meno marci rispetto a quelli dei celebri e seminali "Severed Survival" (1989), "Mental Funeral" (1991), "Acts of the Unspeakable" (1992)! Comunque vadano le cose, qualunque sia il futuro del genere, gli Autopsy continueranno a percorrere la sinistra via. Per loro l'importante è essere veri, onesti con i propri seguaci, orgogliosi e, soprattutto, essere sé stessi. IMMORTALI!
TRACKLISTING: Slaughter at Beast House, Mangled Far Below, She Is a Funeral, Coffin Crawlers, When Hammer Meets Bone, Thorns and Ashes, Arch Cadaver, Flesh Turns to Dust, Running from the Goathead, The Headless Ritual.