martedì 16 luglio 2013

LUSTMORD "The Word As Power"
2013 - blackest ever black


Ritorna uno dei maestri per eccellenza del dark ambient: Brian Williams aka LUSTMORD! Nessuna parola/frase potrà mai definire l'immensa genialità del compositore inglese. La sua musica supera i limiti dell'esperienza sensibile e della realtà tangibile. Ogni opera prodotta da Brian diventa parte del buio e va assimilata in silenzio, attentamente, venerando così l'oscuro verbo e le note che stuprano l'ambiente circostante! "The Word as Power" apre nuovamente i cancelli della percezione per una terribile catarsi. Il sound di Lustmord è correlato ad un procedimento dalle forti connotazioni psichiche e, a impatto, lo si può evincere in pochissimi minuti, raggiungendo il culmine del senso poetico dell'abbandono totale. La forza della condotta sonora, impressa nelle composizioni dallo sforzo doloroso dell'esecuzione, risulta l'esito di un sentire non comune, della reazione straziante di un esilio dannato dipinto con meticolosa malattia. Lustmord raggiunge piena conoscenza di sé e delle cose secondo un volere preciso, la proprietà 'divina' di essere il nucleo del tormento. Il suo passo emana una sensazione fortemente spirituale, ancorata sul fondale dell'anima. Il movimento lento è l'esito di una forte energia surreale, determinante che, attuandosi, suscita un conseguente conflitto di forze opposte che ti trascinano via. Tutto questo avviene nel suono, a ridosso della monocromia straziante, entro uno straordinario complesso di accordi tra tonalità basse e grevi. Brian Williams ci condanna alla sofferenza, ci costringe a sanguinare. L'effetto compositivo è simile ad un 'mantra', ad un'espressione sacra indirizzata verso l'ascoltatore, ad una formula mistica o magica, ad una preghiera, ad una pratica meditativa/religiosa, ad un passo biblico inglobato nell'atmosfera del disco. Le diverse voci utilizzate su ogni traccia diventano indispensabili per garantire la manifestazione delle sue rappresentazioni visionartie. Lustmord continua a respirare con una profondità traumatica. PURA GENIALITA'!

TRACKLISTING: Babel, Goetia, Chorazin, Grigori, Andras Sodom, Abaddon, Y Gair.