sabato 1 febbraio 2014

Recensione: KHAOZ "I, Creator of Damnation"
CD 2014 - autoprodotto




Death Metal virulento... questo si nasconde dietro il sanguinoso artwork degli olandesi KHAOZ che, con il secondo album "I, Creator of Damnation" spingono sull'acceleratore per danneggiarci a colpi di machete. I tempi sono cambiati ma continuano ad esserci dei musicisti legati ad una certa tradizione aggressiva. Questi macellai, per varie soluzioni adoperate nel nuovo disco, mi hanno fatto pensare ad una versione più tirata e curata dei loro connazionali Altar (li ricordate? Quelli autori di "Ego Art" uscito nel 1996 per conto della Displeased Records). La realtà è che i gruppi provenienti dalla regione dei Paesi Bassi possiedono qualcosa di unico, di particolare, che li differenzia da molti altri simili impegnati in materia. I KhaoZ, avvalendosi di una produzione "piena" e "dirompente" riescono a donare vigore ai brani composti, anche se non mi risentirete
gridare al miracolo in sede di recensione!!! "I, Creator of Damnation"
è saldamente ancorato ai canoni datati del genere ma non per questo da sottovalutare. Egregiamente suonano, la traccia d'apertura "Ravishing KhaoZ", la successiva "Sodium Amytal", "Rigor Mortis". Non ho pienamente digerito l'utilizzo degli screams di una delle due voci, spesso troppo stucchevoli nella timbrica. A parte la mia analisi generale, possiamo comunque collocare la proposta dei Khaoz tra quelle di buona fattura. Sicuramente maggiore personalità avrebbe giovato all'economia stessa
del gruppo. Consigliati esclusivamente ai deathster più vissuti.

Contatti: khaoz.bandcamp.com - facebook.com/KhaoZOfficial

TRACKLISTING: Ravishing KhaoZ, Sodium Amytal, ...And Forever Madness, Purpose Lost...I am Dead, Crimson Mind, Cry out in Pain, Rigor Mortis, Creator of Damnation, Blindfolded & Forsaken (Humanity Welcomes the Whore).