sabato 30 novembre 2013

Recensione: VINTAGE CUCUMBER "Yoki Style"
DIGITAL ALBUM 2013 - autoprodotto




C'è qualcosa di sinistro sotto la cute di VINTAGE CUCUMBER, il cui scopo è quello di drogarvi servendosi di note acide e quindi farvi comprendere che possono esistere contenuti e concetti molto più estremi di quelli comunemente conosciuti / tradizionalmente assimilati, e non per questo, meno incisivi nella realtà che ci circonda. Essendo una one man band, qui diventa fondamentale parlare di aspetti individuali. Il largo messaggio del musicista si muove indipendentemente da qualsiasi fonte stilistica, perciò, partendo dalla propria teoria, fa riaffiorare la sofferenza del singolo, facendola riflettere su chi ascolterà il disco. Poiché certe sonorità bisogna saperle gestire, affinché possano colpire nel segno, è necessario trovare la giusta dimensione che sia altrettanto complice per la riuscita di certe idee. Ascoltate quanto proposto da Johannes Schulz su "Yoki Style" e potreste scoprire perché da certe estensioni astratte è davvero difficile sfuggire. Il fluire della musica è lento, complesso, ma contagioso. In questo nuovo capitolo il compositore tedesco vi mostrerà le basi su cui fonda questa necessità. Vi sono creativi che nascono per andare contro corrente, Schulz è tra questi. Ora spetta a voi svelare i codici nascosti nel suo linguaggio psychedelic. "Yoki Style" si dissolve nella catarsi. Interessante! Potete ascoltare l'intero album nella pagina bandcamp dell'artista.

Contatti: vintagecucumber.bandcamp.com/album/yoki-style-2013

TRACKLISTING: Mondsucht II, Geborgenheit, Im Garten Eden, Cleopatra & Ich, Das Mönchsgebrabbel, Nektar schlürfen..., Weltenberg, Alles in Butter, Mutter Grün, Traumland.