venerdì 13 marzo 2020

SATOR "Scorching Sunlight" - Autoproduzione




I liguri SATOR appartengono, stilisticamente parlando, a quella fetta di band stoner/doom metal desiderose di appesantire il proprio sound per ottenere una maggiore voluminosità in fase di songwriting; scelta che si è sviluppata in maniera del tutto spontanea dopo l'uscita di "Ordeal", il secondo capitolo stampato da Argonauta Records nel 2017. Il battito costante di "Scorching Sunlight" non lascia adito a dubbi riguardo la conoscenza accurata in materia, per questo è importante ribadire tale concetto. Il taglio dell'EP è lento e fragoroso, con momenti che avvicinano il loro stile ad alcune delle produzioni sludge degli ultimi anni (ascoltate la titletrack posta in apertura), ma anche ricco di spunti psichedelici in egual misura. Un lavoro dichiaratamente doom che ha il pregio di saper abbracciare soluzioni lisergiche e meno oppressive, pur non perdendo in ruvidezza e robustezza, mantenendo così aperto un ampio spiraglio verso una possibile via di fuga dall'orrore umano. E come se non bastasse, il terzetto di Genova strizza l'occhio agli imponenti Neurosis con il tribalismo ipnotico della traccia "Lament", insinuandosi prepotentemente in un terreno melmoso che lascia sanguinare le radici da esso nutrite. Qui si parla di musica curata e ben fatta, capace di mostrare quelle visioni fugaci rese tangibili dalle recondite vibrazioni dell'anima. Nulla di particolarmente trascendentale, eppure il gruppo si lascia ascoltare con piacere grazie alla "conoscenza" di cui sopra. Il futuro della scena underground nostrana passa anche da qui. Il terzo album dei SATOR è disponibile su tape.

Contatti: 
satordoom.bandcamp.com/album/scorching-sunlight 
facebook.com/SATORdoom
instagram.com/sator_doom

Songs:
Scorching Sunlight, Mesmerism, Lament, A Forest (The Cure)