IL COMPOSITORE ITALIANO CLAVICVLA TORNA SULLE SCENE CON "SEPULCHRAL BLESSING", UN VERO E PROPRIO INCUBO IN MUSICA DESTINATO A DIMOSTRARSI REALTA'. LA SUA E' UNA FUGA DALLA LUCE PER NUTRIRSI DELL'OSCURITA'. COME SCRIVEVO IN SEDE DI RECENSIONE: "IL SECONDO FULL-LENGTH DI CLAVICVLA RAPPRESENTA L'ENTITA' MALIGNA DA CUI NON SI SFUGGE". INSOMMA, IL TALENTO DI QUESTO ARTISTA SI CONFERMA COME UNA DELLE MIGLIORI CERTEZZE DELLA SCENA DARK AMBIENT/DEATH INDUSTRIAL. A LUI LA PAROLA.
Benvenuto su Son of Flies webzine. Come nasce il progetto Clavicvla? Perché la scelta di questo nome?
- Clavicvla nasce come progetto solo death/black metal con un album autoprodotto di nome Arsonists Prophets nel quale ho inserito anche pezzi Ambient. Il nome si rifà dalla Clavicvla Solomonis o Key of Solomon, ovvero a quello che é il controllo degli spiriti e dall’unione fra conscio ed inconscio.
Hai sempre ascoltato questi generi musicali oppure sono arrivati in un periodo particolare della tua vita?
- Ho iniziato ad ascoltare dark ambient circa nel 2012. Il tipo di ascolto però é sempre stato molto parsimonioso perché deve essere sempre un’esperienza.
Mi chiedo che significato abbia per te il concetto di “musica ambient”.
- La musica Ambient per me é uno degli strumenti che permette di fare il passo oltre il mondo fisico. A differenza di un bellissimo pezzo black metal, l’ambient lo trovo molto più introspettivo e personale. Mi piace vederla come la musica rituale che, un tempo, veniva suonata dagli sciamani per entrare in connessione con l’archetipo, però in chiave moderna.
Quanto possiamo trovare della tua personalità nel suono di Clavicvla?
- Penso ci sia molto di me. E’ dove il mio inconscio si manifesta in forma sonora.
"Sepulchral Blessing" si colloca in una posizione di tutto rispetto nell'attuale scena dark ambient/industrial, e questo grazie alla sua natura evocativa. Quali obiettivi ti sei posto prima di registrare le tracce di questo disco?
- Non mi pongo obiettivi particolari se non toccare il fondo dell’animo umano. Per me Clavicvla é una discarica sonora in cui il chaos prende una forma.
Cosa lega tutte le tracce di "Sepulchral Blessing"? Si può parlare di un concept album?
- Trovo che quello che lega i brani sia la limitatezza dell’essere umano. Non credo si tratti di un concept album dato che tratto diversi temi che vanno dall’antica Mesopotamia allo Zoroastrismo, fino alla possessione demoniaca. In ogni traccia l’uomo é coinvolto in maniera passiva alle forze che lo circondano, nonostante eglia sia convinto di essere il centro dell’universo egli non é che polvere.
E' stato difficile lavorare al songwriting del disco?
- Assolutamente no. Per me é un processo naturale. Compongo quasi per me stesso e sono il mio più grande critico. Come essere umano sono alla continua scoperta di quello che é il microuniverso quindi la mia relazione con il macro cambia e si manifesta in modi differenti.
Qual è l'aspetto del songwriting di cui vai maggiormente fiero? C'è un brano nella tracklist che può essere considerato maggiormente “rappresentativo”?
- Amo sperimentare per ottenere sempre qualcosa di nuovo che non necessariamente deve essere a livello tecnico. Quello che cerco sono vibrazioni e sensazioni differenti. Mi piace come sono riuscito a legare le voci al resto dei suoni senza però perdere l’anima black metal. Mi piace il risultato in particolar modo su Tiamat Skin.
Una caratteristica importante nel tuo marchio di fabbrica è la componente estetica. L'immaginario mortifero sembra regnare nella tua opera. Come mai sei legato a questa “tradizione” oscura e ritualistica?
- Sono sempre stato legato ed incuriosito dall’occulto. I miei studi si sono estesi dalle varie forme di satanismo all’ONA, a vari aspetti della filosofia, ma personalmente sono molto legato allo Sciamanismo Tantrico. Dio é il vuoto e il vuoto é Dio e la caduta nell’abisso é la vera illuminazione.
Che rapporto hai con la scena dark ambient / industrial? Ci sono degli artisti con cui ti piacerebbe collaborare in futuro?
- Non sono molto presente nella scena ma sono stato contattato per collaborare ad un paio di progetti.
Come sei entrato in contatto con Frederic della Cyclic Law?
- Con Frederic sono entrato in contatto tramite Mattia di Sentient Ruin. Sono stato fortunato perché gli ha passato il mio materiale e gli é piaciuto.
E se ti chiedessi di nominare alcuni artisti che ti hanno influenzato artisticamente?
- A me piace molto MZ412 e Trepaneringsritualen ma anche Brad Fiedel specialmente con i suoi lavori per Terminator 2. Quando si fa riferimento al motivo del T1000 come dei monaci robotici che pregano una divinità artificiale m’intriga molto. Le colonne sonore dei film anni ‘80 mi hanno influenzato molto e che ancora amo ascoltare.
Qual è la vera dimensione di Clavicvla? Preferisci lo studio oppure la dimensione live?
- Per ora lo studio. Concettualmente penso che per ora non si debba attribuire un volto a quello che faccio.
Grazie per l'intervista.
Contatti
cycliclaw.bandcamp.com/album/sepulchral-blessing
facebook.com/Clavicvla
CLAVICVLA line-up:
Clavicvla - Compositore
Recensione:
CLAVICVLA "Sepulchral Blessing" - 2020
Benvenuto su Son of Flies webzine. Come nasce il progetto Clavicvla? Perché la scelta di questo nome?
- Clavicvla nasce come progetto solo death/black metal con un album autoprodotto di nome Arsonists Prophets nel quale ho inserito anche pezzi Ambient. Il nome si rifà dalla Clavicvla Solomonis o Key of Solomon, ovvero a quello che é il controllo degli spiriti e dall’unione fra conscio ed inconscio.
Hai sempre ascoltato questi generi musicali oppure sono arrivati in un periodo particolare della tua vita?
- Ho iniziato ad ascoltare dark ambient circa nel 2012. Il tipo di ascolto però é sempre stato molto parsimonioso perché deve essere sempre un’esperienza.
Mi chiedo che significato abbia per te il concetto di “musica ambient”.
- La musica Ambient per me é uno degli strumenti che permette di fare il passo oltre il mondo fisico. A differenza di un bellissimo pezzo black metal, l’ambient lo trovo molto più introspettivo e personale. Mi piace vederla come la musica rituale che, un tempo, veniva suonata dagli sciamani per entrare in connessione con l’archetipo, però in chiave moderna.
Quanto possiamo trovare della tua personalità nel suono di Clavicvla?
- Penso ci sia molto di me. E’ dove il mio inconscio si manifesta in forma sonora.
"Sepulchral Blessing" si colloca in una posizione di tutto rispetto nell'attuale scena dark ambient/industrial, e questo grazie alla sua natura evocativa. Quali obiettivi ti sei posto prima di registrare le tracce di questo disco?
- Non mi pongo obiettivi particolari se non toccare il fondo dell’animo umano. Per me Clavicvla é una discarica sonora in cui il chaos prende una forma.
Cosa lega tutte le tracce di "Sepulchral Blessing"? Si può parlare di un concept album?
- Trovo che quello che lega i brani sia la limitatezza dell’essere umano. Non credo si tratti di un concept album dato che tratto diversi temi che vanno dall’antica Mesopotamia allo Zoroastrismo, fino alla possessione demoniaca. In ogni traccia l’uomo é coinvolto in maniera passiva alle forze che lo circondano, nonostante eglia sia convinto di essere il centro dell’universo egli non é che polvere.
E' stato difficile lavorare al songwriting del disco?
- Assolutamente no. Per me é un processo naturale. Compongo quasi per me stesso e sono il mio più grande critico. Come essere umano sono alla continua scoperta di quello che é il microuniverso quindi la mia relazione con il macro cambia e si manifesta in modi differenti.
Qual è l'aspetto del songwriting di cui vai maggiormente fiero? C'è un brano nella tracklist che può essere considerato maggiormente “rappresentativo”?
- Amo sperimentare per ottenere sempre qualcosa di nuovo che non necessariamente deve essere a livello tecnico. Quello che cerco sono vibrazioni e sensazioni differenti. Mi piace come sono riuscito a legare le voci al resto dei suoni senza però perdere l’anima black metal. Mi piace il risultato in particolar modo su Tiamat Skin.
Una caratteristica importante nel tuo marchio di fabbrica è la componente estetica. L'immaginario mortifero sembra regnare nella tua opera. Come mai sei legato a questa “tradizione” oscura e ritualistica?
- Sono sempre stato legato ed incuriosito dall’occulto. I miei studi si sono estesi dalle varie forme di satanismo all’ONA, a vari aspetti della filosofia, ma personalmente sono molto legato allo Sciamanismo Tantrico. Dio é il vuoto e il vuoto é Dio e la caduta nell’abisso é la vera illuminazione.
Che rapporto hai con la scena dark ambient / industrial? Ci sono degli artisti con cui ti piacerebbe collaborare in futuro?
- Non sono molto presente nella scena ma sono stato contattato per collaborare ad un paio di progetti.
Come sei entrato in contatto con Frederic della Cyclic Law?
- Con Frederic sono entrato in contatto tramite Mattia di Sentient Ruin. Sono stato fortunato perché gli ha passato il mio materiale e gli é piaciuto.
E se ti chiedessi di nominare alcuni artisti che ti hanno influenzato artisticamente?
- A me piace molto MZ412 e Trepaneringsritualen ma anche Brad Fiedel specialmente con i suoi lavori per Terminator 2. Quando si fa riferimento al motivo del T1000 come dei monaci robotici che pregano una divinità artificiale m’intriga molto. Le colonne sonore dei film anni ‘80 mi hanno influenzato molto e che ancora amo ascoltare.
Qual è la vera dimensione di Clavicvla? Preferisci lo studio oppure la dimensione live?
- Per ora lo studio. Concettualmente penso che per ora non si debba attribuire un volto a quello che faccio.
Grazie per l'intervista.
Contatti
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CLAVICVLA line-up:
Clavicvla - Compositore
Recensione:
CLAVICVLA "Sepulchral Blessing" - 2020