martedì 8 ottobre 2013

Intervista: MONACHUS - "VIAGGIO SENZA RITORNO"






HA I TRATTI MARCATI IL RITRATTO DEGLI SVEDESI MONACHUS, INTERESSANTE BAND DEL MOVIMENTO SLUDGE / DOOM PSICHEDELICO, RECENTEMENTE RITORNATI A FARSI SENTIRE CON IL SECONDO ALBUM "BELOW", UN LAVORO DALLE INCREDIBILI MOVENZE ATMOSFERICHE, CAPACI DI RAPIRE L'ANIMA AD OGNI ASCOLTO. HO AVUTO MODO DI INTERVISTARE OSKAR, IL BASSISTA/CANTANTE, REDUCE DAL MINI TOUR CON I SUOI COMPAGNI DI GRUPPO. A LUI LA PAROLA...

1. Ciao Oskar. Come per ogni mia intervista vorrei ringraziarti per la gentile disponibilità e per aver concesso ai vostri seguaci italiani la possibilità di leggere qualcosa in più sui Monachus...

- You're welcome! Speriamo di poter suonare alcuni concerti in Italia nel prossimo tour Europeo...

2. Ci puoi raccontare rapidamente la storia dei Monachus?

- I Monachus nascono dalle ceneri degli Icos. Quella band terminò la sua attività all'inizio del 2009, dopo quasi dieci anni. ¾ della band (Oskar, Erik e Martin) ha voluto continuare il viaggio come Monachus, aggiungendo alla line-up il batterista David Flood. Il 2010 è stato l'anno del nostro primo segno di vita partecipando alla "Falling Down Compilation Vol 2". L'album di debutto è stato registrato e pubblicato all'inizio del 2011. Concerti e tours durante il resto del 2011 hanno portato alla dipartita del bassista Martin. Il gruppo era ormai diventato un trio. Il nostro ultimo album, "Below", è stato pubblicato all'inizio di quest'anno.

3. Potresti descriverci il nuovo album "Below"? Magari illustrandoci le principali differenze tra questo e il precedente lavoro "Out of the Blue"

- Siamo finalmente riusciti a trovare i suoni giusti, le espressioni e le emozioni che abbiamo cercato per più di dieci anni. L'attuale formazione sembra essere l'involucro perfetto per quello che vogliamo presentare all'ascoltatore. Quando iniziammo a scrivere il materiale per "Below" ci rendemmo conto che tutto ciò che stava venendo fuori era in una forma più diretta e sincera. Sentivamo che la distanza tra le idee e l'elettricità musicale era molto più vicina e meno forzata. Credo che il risultato finale parli da solo in questi termini...

4. "Below" si modella su sonorità sludge/doom e momenti più psichedelici. C'è qualcosa in più che vorresti dirmi riguardo le nuove canzoni?

- Con ogni canzone cerchiamo di dare all'ascoltatore un pezzo del nostro essere. L'elettricità della musica e le dinamiche all'interno di ogni brano sono i mezzi mediante i quali comunichiamo e ci connettiamo con gli ascoltatori. Prendiamo qualunque suono o emozione necessaria per ottenere il nostro messaggio, sogni e idee. Non pensiamo sugli "stili" musicali, quello che si sente nella nostra musica è il risultato diretto di ciò che vogliamo comunicare.



5. Pensi che questo nuovo album sia semplicemente una naturale evoluzione per i Monachus?

- Credo di sì. Quando iniziammo a fare delle jam come trio percepivamo un profondo senso di sollievo, c'era una connessione più forte attraverso i suoni che stavamo creando. Le cose andarono bene, in modo confortevole. Detto questo, ci sentivamo cambiati e più ispirati a vicenda, più che mai si condivideva un feeling comune in modo da ottenere più di quello che avevamo raggiunto prima. Suonare quello che facciamo come trio può essere difficile in quanto ci sono meno voci per riempire tutto il campo sonoro, ma si presta bene per dare più spazio e libertà. Questo è ciò che si può sentire su "Below". Tre individui si uniscono per creare qualcosa di enorme.

6. Come fate ad andare avanti con questo mix di suoni?

- Cerchiamo sempre di evolvere il nostro sound, che si tratti di modi diversi (o nuovi) di approcciarsi agli strumenti oppure altre forme per mettere insieme i diversi suoni e voci. Noi siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi di esprimere ciò che sentiamo e questa band sarà sempre uno sbocco importante per questo.

7. Perché il titolo "Below"? Qual è il significato che giace dietro di esso?

- Abbiamo avuto questa idea mentre scrivevamo il disco, volevamo solo utilizzare qualcosa che potesse dare il significato di fondo delle cose. Sia musicalmente che liricamente. Esplorare le profondità di ciò che sentiamo, scavando nel cuore di quello che creiamo. Ciò che si nasconde dietro le parole è ciò che si muove sotto le onde sonore...

8. Riguardo i vostri testi: utilizzate diversi temi?

- Non abbiamo mai scritto i nostri testi fuori da un determinato tema. Di solito utilizziamo idee diverse per ogni singola canzone e poi cerchiamo di modellarle in qualcosa che funzioni come fosse un pezzo intero. Su "Below" ci siamo spinti al di là degli ovvi significati con alcuni dei testi. Il risultato di questo è indirizzato a voi come ascoltatori.



9. Vivete a Göteborg, pensi che questa città sia un influenza diretta per voi tre?

- Lo è sicuramente! Ci sono un sacco di grandi band e alcuni buoni posti per suonare dal vivo. Abbiamo l'oceano da un lato della città e grandi foreste dall'altro, questi contrasti ci ispirano. Presumo conosciate già la maggior parte dei grandi gruppi presenti qui. Non posso elencarli tutti, ma alcune formazioni meritano di essere menzionate perché forse non avrete ancora sentito parlare di loro: Walk Through Fire, Bitter Sick and Die Alones, We Live in Trenches.

10. Avete da poco concluso un tour con i Light Bearer e gli Orhorho. E' stata una buona esperienza per voi?

- Il tour di 6 giorni con Light Bearer e Orhorho è stato incredibile! Abbiamo fatto grandi concerti, incontrando un sacco di belle persone lungo la strada. Siamo anche riusciti a suonare in alcuni posti molto belli che non visitavamo da un po' di tempo. Gli spettacoli di Amburgo, Lipsia, Linz e Berlino sono stati pazzeschi. Suonavamo sempre il nuovo album per intero, ma anche alcune delle nostre vecchie canzoni, ottenendo il migliore responso che si poteva immaginare. Non vedo l'ora di andare di nuovo in tour!

11. Quali sono i vostri piani per i prossimi mesi?

- Siamo arrivati a una decisione nel breve tour che abbiamo fatto il mese scorso. Ci concentreremo sulla scrittura di nuovo materiale e speriamo di avere un altro album pronto entro il prossimo futuro. Sicuramente questa nuova costellazione di tre membri è stimolante per noi, così non vediamo l'ora di avere del nuovo materiale scritto.

12. Grazie per l'intervista!

- Grazie per l'interesse, per il tuo supporto alla nostra band e a quello che facciamo!



CONTATTI: monachus.se - monachus.bandcamp.com/album/below

MONACHUS line-up:

Erik - Chitarra, Voce
Oskar - Basso, Voce
David - Batteria

RECENSIONE:
MONACHUS "Below" CD 2013 - alerta antifascista records