lunedì 17 novembre 2014
Recensione: SOEN "Tellurian"
2014 - Spinefarm Records
Ebbene si! Fanno ritorno anche i SOEN, una delle band più osannate del 2012. Se ricordate in quell'anno venne pubblicato il tanto atteso debutto "Cognitive". La line-up composta da Martin Lopez (ex Opeth), Joel Ekelöf (Willowtree), il chitarrista Joakim Platbarzdis e il nuovo entrato Stefan Stenberg, che prende il posto del grande Steve DiGiorgio, continua a dare esempio di professionalità. Il loro modo di agire rimane concreto e su "Tellurian" viene proiettato su di un livello superiore, un linguaggio progressivo molto attraente che, non poteva estraniarsi o sfuggire dalla realtà se non prima di averla analizzata e scomposta con meticolosità. La band, pur restando aggrappata a denti stretti alla coda biforcuta della bestia di Maynard James Keenan (TOOL), riesce a consolidare delle trame sonore abbastanza interessanti che, in qualche modo, fanno trasparire il carattere di chi vuole osare per non rimanere fermo su delle idee già elaborate da altri musicisti. Da queste numerose/fitte trame affiora una profonda sensibilità, evidente quando il cantante Ekelöf abbracciandosi alla base strumentale offre la via di fuga perfetta per chiunque sia in ascolto. Questa forse è la parentesi più significativa di "Tellurian". La verità è che negli ultimi anni pochi hanno fatto meglio dei Soen in campo progressive/rock/metal. Mi auguro che in futuro la crescita musicale dei nostri possa ripagare la mia fiducia. Per ora è tutto.
Contatti: facebook.com/SoenMusic
TRACKLISTING: Komenco, Tabula Rasa, Kuraman, The Words, Pluton, Koniskas, Ennui, Void, The Other's Fall.