mercoledì 12 novembre 2014
Recensione: KRUGER "Adam And Steve"
2014 - Listenable Records | Pelagic Records
I KRUGER sono tra le migliori realtà in casa Listenable Records e questo ritorno discografico (il terzo pubblicato dall'etichetta francese) segna una maturità artistica di tutto rispetto. Al contrario di altri musicisti coinvolti in un crescendo musicale simile a quello già levigato da certi mentori del post metal (vorrei citare i Breach), con "Adam And Steve" gli svizzeri dimostrano come a voluminose proiezioni moderne si possono anche attribuire dei connotati vincenti e sicuramente travolgenti. La carica adrenalinica parte con la prima composizione del CD "Bottoms Up" fino ad arrivare a consumarsi sulla conclusiva "Farewell". I nostri trattano la materia con devastante forza propulsiva, che non concede nessuna tregua all'ascoltatore e mira all'evocazione di suoni collaterali. La fortuna dei Kruger (attivi dal 2001) è quella di non puntare al plagio, ma ad una frizzante rilettura del passato. Il nuovo full-length si compone di otto tracce abbastanza sostenute, basate principalmente sull'ottimo lavoro dei chitarristi Margo e Raul autori di slanci intricatissimi che creano delle dinamiche incredibilmente eccentriche. Per non parlare della dirompente sezione ritmica gestita dal batterista Raph e dal bassista Blaise. Altro tassello fondamentale è il bravissimo vocalist Renaud (sempre eclettico, potente, versatile, imprevedibile). Tirando le somme: i Kruger fanno la differenza raccontandosi nel migliore dei modi attraverso il potere della musica. Questo "Adam And Steve" mi convince a pieno!
Contatti: kruger.ch - facebook.com/pages/Kruger-official
TRACKLISTING: Bottoms Up, Discotheque, Adam and Steve, Charger, Mountain Man, The Wild Brunch, Herbivores, Farewell