martedì 18 novembre 2014
Recensione: FORNICUS "Storming Heaven"
2014 - Negative Earth Records
Niente male il debutto degli americani FORNICUS, autori di un black metal agguerrito che molto deve a quei gruppi che si imposero a metà degli anni '90 (...Marduk, Dark Funeral, Carpathian Forest..) anche se i quattro del Kentucky non disprezzano il groove blasfemo tipico dei Goatwhore di New Orleans. La traccia di apertura "We Are Sin" a tratti ricorda la band di Sammy Pierre Duet e L. Ben Falgoust II. Da questo disco si può prelevare qualche riff di buona fattura, ma in linea di massima il sound ferale dei Fornicus non regala particolari differenze se paragonato a quello di tanti altri adepti dell'inferno sceso in terra. La proposta potrebbe (in parte) accontentare quanti tra voi non riescono a fare a meno di dare sostegno all'avanzata del nero verbo. C'è anche da aggiungere che lavori come "Storming Heaven" non si potranno ricordare a lungo proprio perché hanno il difetto di trascinare l'ascoltatore in una desolante condizione di "già sentito". A volte l'onestà può essere un trampolino che conduce verso il baratro della noia. Diciamo che i Fornicus possiedono delle armi affilate per darsi battaglia nell'underground. Vedremo cosa saranno in grado di fare sul prossimo album. Per ora bisogna accontentarsi. Se vi può interessare la tracklist viene completata da "Antichrist", cover dei Sepultura.
Contatti: fornicus.bandcamp.com/album/storming-heaven-2
TRACKLISTING: The Pledge (Intro), We Are Sin, Pallium Mali, King of the Egoists, Into Obscurity, Thirst for God, Antichrist (Sepultura cover), Storming Heaven, The Beckoning.