lunedì 10 novembre 2014
Recensione: DEAF EYES "Deaf Eyes"
2014 - Argonauta Records
La prima band a cui ho pensato ascoltando il debutto degli italiani DEAF EYES sono stati i Russian Circles, anche perché apprezzando il sound dei tre di Chigago, non ho faticato a percepire le varie similitudini che si evidenziano nella proposta dei ragazzi di Pistoia. Ma, congelando per un attimo questo parallelismo strumentale tra le parti, posso complimentarmi per l'ottima prova espressa sull'omonimo album, pubblicato dalla nostrana Argonauta Records (etichetta sempre attenta alla qualità). Già al primo "play" il lavoro ha scatenato buone vibrazioni, audaci nel rapire la mia spiccata sensibilità. Il muro di suono di "Deaf Eyes" sgretola il cemento armato e sposta nubi di polvere in modo da spianare il sentiero che giace nascosto sotto i piedi. La trackilist è ben articolata ed ogni traccia si salda alla perfezione con la precedente e successiva per costruire quella concatenazione utile alle varie atmosfere messe a nudo dai 4 Toscani. I Deaf Eyes sono esperti sugli strumenti e non si risparmiano mai durante lo svolgersi della storia narrata. L'energia sprigionata è notevole. Qui i riff di chitarra, la pompa del basso che fa da supporto e il poderoso martellamento della batteria arrivano dritti in faccia come una valanga in piena. Probabilmente l'obbietivo era quello di ottenere il miglior risultato possibile facendo leva sui propri mezzi. Risultato raggiunto grazie anche all'operato di Stefano Tocci che ha curato le registrazioni presso l'Ampire Studio di Pistoia e a quello di Riccardo "Paso" Pasini, autore del mastering nello Studio 73 di Ravenna. Ogni particolare della loro musica è messo in luce dalla produzione. Ovviamente va premiata la bravura dei musicisti del progetto, sia in fase di composizione che di esecuzione. Se siete dei seguaci dei già citati Russian Circles, Pelican, Isis... Dovete approfondirli. Il prossimo passo sarà quello decisivo. Ne sono certo.
Contatti: facebook.com/deafeyesband
TRACKLISTING: Black Canvas, Mirrors, Orbits, The Eyes of Regret, Draining Sun, Red Desert Lullubay, The Withered, Commiserate.