sabato 22 novembre 2014

Recensione: PITCH BLACK FORECAST "As the World Burns"
2014 - Ferocious Records




E' davvero elettrizzante risentire la proposta musicale messa in moto da Jason Popson, ex-cantante dei Mushroomhead e i fidi compagni Gene Hoglan (uno dei drummer più tecnici e devastanti della storia, conosciuto per i suoi trascorsi nei seminali Dark Angel, Death, Fear Factory, Strapping Young Lad... ora impegnato nei Testament) e Steve Rauckhorst (bassista fondatore degli Integrity). Questa retrospettiva viene stampata sia su vinile 12" che su CD (in questa versione sono incluse delle bonus tracks) e rispolvera gli ingranaggi del progetto PITCH BLACK FORECAST, dopo il debutto "Absentee" del 2008 al quale partecipò Randy Blythe, frontman dei Lamb of God, M. Shadows degli Avenged Sevenfold, Devin Townsend, Human Furnace dei Ringworm. L'esito positivo della faccenda è che nonostante siano trascorsi sei anni dal precedente disco, la macchina frantumasassi appare ancora oggi vincente, al passo con i tempi e ben oliata mentre fa pressione partendo dalla mascella e dall'osso frontale del cranio. Qui, il peso del metallo stritola la massa facciale senza trovare ostacoli. Attraverso la rabbia espulsa da "As the World Burns" si può godere di un sound rovente e monolitico che fonde le scariche elettriche del Thrash Metal con quelle del Groove Metal, per un mix a metà strada tra Strapping Young Lad, E-Force, Probot e Meshuggah (ascoltate la furiosa "Dialtone"). Le tracce racchiuse nel presente LP attivano i regolatori centrifughi di velocità, per analizzare le condizioni dei comportamenti instabili dell' uomo moderno. D'altro canto la musica per i Pitch Black Forecast non è soltanto un modo per tenere il controllo sui propri sostenitori ma anche comunicazione; quest'ultima vista come unica priorità per la comprensione degli stessi controlli automatici dei suoni. L'incedere di "As the World Burns" materializza un'energia contagiosa, elevata all'ennesima potenza ("Landmine", "Season in Hell", "Wrapped in Plastic" sono tra le migliori nella tracklist). Tanta violenza, tantissimo groove che non si limita a costruire meccanismi articolati e nervosi. I Pitch Black Forecast hanno fatto le cose per bene, picchiano come dei forsennati creando dispositivi mobili in tempi di reazione straordinariamente brevi. Una punizione senza tregua e senza pietà.

Contatti: facebook.com/Pitch-Black-Forecast

TRACKLISTING: Open Letter to God, Landmine, Season in Hell, As the World Burns, Hearts of Darkness, Dialtone, So Low, Atonement, Wrapped in Plastic, Ornament, Lighthouse