Da ben cinque anni non sentivamo parlare dei fiorentini NIGHTSHOCK, ma oggi tutti gli appassionati del metal più tradizionalista possono nuovamente sguainare le loro spade e prepararsi a un nuovo scontro. "Battlefield Necromancer" vi fa comprendere, già a partire dal titolo e dall'artwork, cosa vi attende nei 19 minuti abbondanti (per 6 brani complessivi). Questo è old school speed/thrash metal della miglior specie, cazzuto e violento, quello che prende l'energia propulsiva del sound forgiato dai padri del genere e lo fonde a temperature elevate con un'attitudine che spruzza sangue e sudore da ogni poro. Sfrontati, animaleschi, solidissimi, con un groove trascinante, costantemente in grado di produrre riff adatti ad un headbanging spezza collo, sempre granitici nell'approccio alla materia. Mantenere la propria coerenza non è roba da poco, e lo ripeto spesso. Impeccabile l'operato dei Nightshock, dal primo all'ultimo secondo, ormai tra le migliori realtà italiane di un genere che ha il vizio di pestare duro fottendosene dei mutamenti del metal contemporaneo. Solo chi è abituato a vivere la musica in un certo modo potrà pesare le mie parole. Dunque, un EP infuocato come "Battlefield Necromancer" permette di recepire più delle parole espresse. Potete richiede la vostra copia della tape "autoprodotta" direttamente al cantante/chitarrista Lorenzo Bellia (nightshocknoise@gmail.com).
Contatti:
nightshock.bandcamp.com/album/battlefield-necromancer
facebook.com/nightshocknoise
Songs:
March to Die, Storm of Death, Prototype of Hell, War Maniac, Battlefield Necromancer, Infernal Kingdoms
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March to Die, Storm of Death, Prototype of Hell, War Maniac, Battlefield Necromancer, Infernal Kingdoms