martedì 19 maggio 2020

KATATONIA - "IL TEMPO NON ASPETTA NESSUNO"






E' UNA SORTA DI RESURREZIONE QUELLA DEGLI STORICI E SEMINALI KATATONIA, QUASI TERAPEUTICA PER TANTI FAN DELLA LORO MUSICA, COSTRETTI A RIMANERE NEL DUBBIO DURANTE IL LORO PERIODO DI PAUSA INIZIATO ALLA FINE DEL 2017. EPPURE I NOSTRI SONO STATI IN GRADO DI TROVARE NUOVA LINFA VITALE PER TORNARE A SORPRENDERE, COINVOLGERE ED EMOZIONARE. PERCHE' SPESSO STARE LONTANI DALLE LUCI DEI RIFLETTORI NON PUO' CHE FAR BENE. IL CANTANTE JONAS RENKSE E' SEMPRE GENTILE E DI POCHE PAROLE, E CON L'UMILTA' CHE LO CONTRADDISTINGUE, RIESCE SEMPRE A TOCCARE IL CUORE DEI SUOI INTERLOCUTORI. SONO MOLTO ONORATO DEL FATTO DI AVER AVUTO LA POSSIBILITA' DI PARLARE CON LUI DEL NUOVO ALBUM "CITY BURIALS".

Ciao Jonas, ben ritrovato. Prima di tutto, vorrei congratularmi con te per il vostro nuovo bellissimo album "City Burials", un ulteriore passo in avanti per i Katatonia. A proposito della tua evoluzione artistica, pensi che la pausa con la band ti abbia aiutato a maturare altre importanti scelte come cantante e cantautore?

- La differenza più grande è stata quella di non dover pensare a una scadenza. La nostra è una progressione naturale.

"City Burials" è il riflesso nella vostra straordinaria crescita artistica e, a tal proposito, vorrei sapere se questo lavoro si può considerare come la perfetta continuazione del precedente "The Fall of Hearts", oppure deve essere visto come un passaggio in qualche modo rilevante per la musica dei Katatonia? Qual è il tuo punto di vista?

- È una continuazione di "The Fall of Hearts", ma non segue esattamente le stesse linee guida. Ogni album è qualcosa di nuovo, un universo a sé stante. Penso che sia davvero importante sfidare costantemente se stessi con ogni nuova release.

Il disco scorre magnificamente come un vero e proprio film drammatico e, a un certo punto della storia, troviamo una fantastica composizione simile a una ballata, "Vanishers", una canzone un po' diversa dalle altre e capace di evocare una sensazione malinconica in un'atmosfera grigia e sospesa. Ti andrebbe di parlare della sua particolarità?

- E' un brano basato sull'elettronica, al quale abbiamo aggiunto un altro livello di "umanità" invitando la cantante Anni Bernhard. Credo davvero che il risultato raggiunto sia ottimo. È una canzone molto malinconica.

Il lato oscuro della natura umana è un argomento che ha sempre attirato la tua attenzione. E per questo album hai tratto ispirazione da altri temi?

- In realtà, no. Non mi sono mai allontanato troppo dagli argomenti che ho sempre trattato. Faccio il possibile per mantenerli vivi. Ho solo aggiunto dei sottili dettagli e nuovi scenari nell'oscurità della vita quotidiana.

Molti ascoltatori affermano di sentirsi commossi dalla vostra musica e, naturalmente, vengono anche attratti dal fatto che i Katatonia non sono solo una band metal, ma un'entità molto più profonda ed emotiva. Sei felice di questo?

- Ovviamente sono felice di questo. Non mi interessa molto l'etichetta "metal". Facciamo quello che sentiamo essere giusto per noi, ma anche ciò che si adatta meglio al nostro universo, senza pensare al genere. Noi vogliamo continuare a toccare il cuore di tanta gente, indipendentemente dalle “etichette” musicali.

La vita attuale è piena di incertezze, specialmente in periodi come questo, in cui molte cose rimangono al di fuori del nostro controllo e, dunque, la paura e il dubbio possono farci "sentire" impotenti sulla direzione del nostro futuro. Cosa possiamo imparare dalla crisi causata dal coronavirus?

- Spero (e penso) che tutti possiamo imparare la lezione di non dare tutto per scontato. Cercare di essere un po' più modesti su questo mondo, soprattutto nei nostri giorni e in questa difficile era.

Cosa c'è nelle profondità dell'animo di Jonas Renkse?

- Non lo so, onestamente. Sono solo una persona che ama fare musica. In questo momento siamo tutti "prigionieri" di una strana situazione e anch'io sto cercando di affrontare il presente come chiunque altro. Spero di tornare al più presto “on the road” per rappresentare “City Burials”!

Jonas, vorrei ringraziarti di cuore per questa intervista, per me è un onore ricevere queste tue risposte. Grazie per la vostra splendida musica!

- Grazie a te per l'interesse!

Contatti:
katatonia.com
facebook.com/katatonia
instagram.com/katatoniaband

KATATONIA line up:
Jonas Renkse - Voce
Anders Nyström - Chitarra
Roger Öjersson - Chitarra
Niklas Sandin - Basso
Daniel Moilanen - Batteria

Recensione: 
KATATONIA "City Burials" - 2020