domenica 31 maggio 2015

Recensione: VENOMOUS MAXIMUS "Firewalker"
2015 - Shadow Kingdom Records




Ascoltando il nuovo "Firewalker" si capisce perfettamente che i texani VENOMOUS MAXIMUS non mostrano la benché minima intenzione di sporcare la loro musica con contaminazioni contemporanee, continuando a suonare alla vecchia maniera e proponendo un sound influenzato dall'hard-rock/stoner, heavy metal spesso disturbato da frequenze tipiche del garage degli anni '60. Nessuna concessione alle richieste di mercato perché l'unico scopo rimane quello di comportarsi in un determinato modo, alzando un dito medio verso il cielo. Rispetto al precedente "Beg Upon the Light" (2012) tutto appare più essenziale, e nello stesso tempo sporco e 'punk', grazie ad una produzione azzeccata ed alle buone performances di Gregg Higgins (voce, chitarra) e Christian Larson (chitarra), che inanellano una serie di riff, attacchi, assoli sfrontati e diretti. I Venomous Maximus non sono dei novellini, per questo si raccontano senza maschere e protezioni. Gran parte del songwriting sprigiona una discreta energia, anche se la tensione del disco tende a scemare un po' verso il finale. Nel complesso le luci prevalgono sulle ombre e non possiamo prevedere se il domani sarà ancora come oggi.

Contatti:

venomousmaximus.bandcamp.com/firewalker
facebook.com/VenomousMaximus
shadowkingdomrecords.com

TRACKLIST: Intro, White Rose, Through the Black, Dark Waves, Oct 14th, Firewalker Theme, Angel Heart, My Machine, Fire in the Night, Take on the Grave