Una bella dimostrazione di forza quella degli svedesi TORMENTION, giunti al secondo capitolo della loro carriera. La band suona death metal, senza alcun compromesso. Basta schiacciare play sul lettore per accorgersi di come i nostri abbiano accumulato l'esperienza necessaria per far eruttare quell'essenza monodirezionale che mai come ora darà una svolta decisiva alla musica del gruppo. Il percorso sonoro iniziato cinque anni fa è solidamente ancorato ai lidi del genere citato poc'anzi, con qualche concessione alla melodia che senza ombra di dubbio arricchisce ciascuna composizione. In "Chaotic Delusions" ciò che spicca è sicuramente il lavoro svolto da Daniel Gustavsson alla sei corde, capace di irrobustire il songwriting con una maturità che dona maggiore virilità all'assalto dei suoi Tormention. Insomma, una centrifuga ribollente in cui svariati ingranaggi metallici vengono adeguatamente puliti dalla ruggine per poi essere riutilizzati nel modo opportuno. Come non menzionare tre tracce eponime quali "Legion", "Satyriasis", la solenne title track strumentale? Arricchito nella struttura, il muro sonoro costruito da questi musicisti risulta ben più solido e imponente rispetto al passato (il precedente disco "Hunger for Flesh" non aveva la stessa compattezza). I contenuti di "Chaotic Delusions" rappresentano il manifesto di una formazione capace, pronta ad affrontare l'underground con le proprie potenzialità.
Contatti: facebook.com/Tormention
TRACKLIST: Burn, Not My Hands, Legion, Deus Aborted, Chaotic Delusions, Satyriasis, Schizophrenic, Lust, St(r)anken