domenica 15 giugno 2014

Recensione: STONEBURNER "Life Drawing"
CD 2014 - neurot recordings




Spesse volte l'affermazione "tale padre, tale figlio" non sbaglia e, in questa sede si va a scomodare un certo Scott Kelly, visto che nelle fila degli STONEBURNER milita il rampollo Damon Kelly. Quindi, era piuttosto scontato immaginarsi il tipo di sonorità presenti nel secondo album "Life Drawing" pubblicato da Neurot Recordings (tutto in famiglia). L'oscurità che pervade l'animo di Damon è molto simile a quella del padre che, sono certo sarà più di una semplice fonte di ispirazione per lui stesso e i suoi compagni di band. Buon sangue non mente mai! Ogni nota presente nel disco va a cucire delle trame precise, fitte, dai toni scuri, difficili da penetrare senza l'utilizzo dell'immaginazione. L'impatto emotivo del loro doom/sludge metal segna in maniera imprescindibile la buona qualità della musica. Estrapolare la sofferenza dalla sua parvenza naturale non consente di trasformarla in qualcosa di positivo, per questo il gruppo utilizza il tormento per alzare la soglia del dolore in chi ascolta. E' una battaglia che si svolge nel profondo dell'anima così i brani e i temi trattati diventano maschere d'orrore, vittime di una dimensione buia e fatale. Non ho nessun dubbio sulla validità del progetto, ma si può fare ancora di meglio per trovare una strada che allontani dalla densa massa coinvolta nel genere. Questo sarà il compito più difficile.

Contatti: facebook.com/Stoneburner.PDX - stoneburner.bandcamp.com

TRACKLISTING: Some Can, Caged Bird, Drift, An Apology to a Friend in Need, Pale New Eyes, Giver of Birth, Done, You Are the Worst, The Phoenix.