martedì 10 giugno 2014

Intervista: WE ARE THE DAMNED - "LA GIUSTA PENA"






I PORTOGHESI WE ARE THE DAMNED SONO UNO DI QUEI GRUPPI CHE PREFERISCONO PUNTARE AL SODO. L'IMPATTO PRIMA DI TUTTO E "DOOMVIRATE", IL LORO NUOVO ALBUM, NE E' LA DIMOSTRAZIONE. HA RISPOSTO ALLE MIE DOMANDE IL CANTANTE RICARDO CORREIA.

1. I We Are The Damned hanno iniziato nel 2007 suonando più o meno lo stesso genere di oggi. Siete una band aggressiva e sincera. È corretta
la mia opinione?


- Sì questo è corretto, abbiamo sempre avuto la stessa attitudine e la stessa mentalità verso la nostra visione, l'arte, la musica e le parole. Seguiamo lo stesso percorso, quello in cui crediamo.

2. Ho deciso di intervistarvi per parlare del nuovo album "Doomvirate". Perché questo titolo?

- "Doomvirate" è la definizione che trovavamo giusta per questo album, è un termine che io e Paulo (batterista dei WATD) sentivamo dentro. E' la nostra interpretazione sulla corruzione politica e le conseguenze che noi (esseri umani) ci troveremo di fronte in un futuro prossimo, l'impatto che avranno sulla schiavitù Europea. Comunque abbiamo anche un messaggio di speranza in alcune delle nostre canzoni. Il titolo è una sorta di avviso e allo stesso tempo un allarme.

3. "Doomvirate" è un po' più massiccio e diretto, complice anche la sua produzione. La particolarità del sound e il tocco Groovy in alcune parti di esso sono d'impatto, il che rende la vostra musica abbastanza potente. Perché questo approccio?

- Beh, in qualche modo, abbiamo creato la musica giusta per i nostri testi, è diretta, incisiva e corrosiva, quindi non abbiamo "sprecato" molto tempo per pensare, e siamo andati a registrare ciò che sentivamo naturale, in quel momento, ottenendo così un buon risultato e con la stessa mentalità.

4. Che relazione c'è tra le varie canzoni dell'album? Sono delimitate da una specie di sequenza logica o sono diverse "storie" che si identificano attraverso il titolo dell'album?

- Si evolvono intorno allo stesso tema, la corruzione politica e sociale, la schiavitù, il cannibalismo, la compassione ecc. Tutti questi diversi temi costituiscono "Doomvirate".

5. L'artwork del disco è molto bello, ma davvero strano...

- Sull'artwork sono rappresentati i ritratti della gente consapevole. Non fatevi ingannare dai vostri "leader".

6. "Doomvirate" è il primo album per l'etichetta Lifeforce. Perché i We Are The Damned hanno decidono di interrompere il rapporto con la Raging Planet Records?

- Non abbiamo deciso di rompere con la Raging Planet, in realtà stanno rilasciando la versione in vinile di "Doomvirate" in collaborazione con due altre etichette: la brasiliana Black Embers e la tedesca Demons Run Amok. La Lifeforce Records è davvero grande ed ha anche apprezzato il nostro lavoro, per questo motivo, firmando con loro è stato come un altro passo in avanti nel nostro percorso musicale, quindi siamo contenti.

7. Grazie per il vostro tempo! All The Best!

- Grazie per lo spazio su Son Of Flies. Continua con il tuo buon lavoro.

Cheers



Contatti: 

facebook.com/wearethedamned
wearethedamnedofficial.bandcamp.com


WE ARE THE DAMNED line-up:

Pedro Cobrado - Basso
Nuno Loureiro - Chitarra
Paulo Lafaia - Batteria
Ricardo Correia - Voce, Chitarra


RECENSIONE:
WE ARE THE DAMNED "Doomvirate" CD 2014 - lifeforce records