giovedì 12 giugno 2014
Intervista: Mitch Harris / MENACE - "OLTRE OGNI BARRIERA"
QUANDO HO VISTO MATERIALIZZARSI LA POSSIBILITA' DI INTERVISTARE IL GRANDE MITCH HARRIS, CHITARRISTA DEI SEMINALI NAPALM DEATH E MENTE DEL PROGETTO MENACE, ERO DANNATAMENTE FELICE ANCHE PERCHE' PER ME RAPPRESENTA QUALCOSA DI SIGNIFICATIVO... COME UN PICCOLO SOGNO CHE SI REALIZZA. DEVO DIRE CHE NON MI SAREI MAI ASPETTATO UN'INTERVISTA COSI' LUNGA E APPROFONDITA ED E' ANCHE PER QUESTO ASPETTO CHE SONO ENTUSIASTA, E NON POCO!!! MITCH SI E' DIMOSTRATA UNA GRAN BELLA PERSONA, DISPONIBILE, UMILE E GENTILE, UNO DI QUEI MUSICISTI CHE HANNO LE IDEE BEN CHIARE E CHE SANNO COME TOCCARTI IL CUORE. TROVATE IL TEMPO DI ACCOMODARVI PERCHE' VALE LA PENA LEGGERE CIO' CHE HA SCRITTO. UN GRANDE ONORE AVERLO SU SON OF FLIES WEBZINE.
Ciao Mitch. Voglio prima di tutto ringraziarti per la disponibilità, per aver accettato di rispondere alla mia intervista, e quindi dare ai tuoi fan italiani la possibilità di leggere un po' di più sul progetto Menace. Ti seguo da molti anni ormai e per me è un onore assoluto e un privilegio ospitarti su Son of Flies webzine!
1. Iniziamo subito! "Impact Velocity" è un full-length pensato per essere vissuto in pieno. Si tratta di un concept album? Oggi, ho riascoltato il disco due volte nella sua interezza e lo trovo veramente fantastico. A tratti mi da i brividi...
- Grazie mille per il tuo interesse Christian. Questo significa molto per me! E' incredibile sentirmi dire che hai avuto la pazienza di sederti ed ascoltare l'album per due volte in un giorno solo. Ho trascorso molte notti sul materiale del disco. Questo è quello di cui parla la canzone
"I Wont See The Sun"... Vivere in isolamento, dando un senso ad un puzzle gigantesco senza avere istruzioni \m/ E' più di un concept album, perché i concetti sono molto ampi. Potrei dire che il messaggio di fondo si basa sulla mia espressione vissuta attraverso l'arte, la grafica, e i domini sonori, dove l'unico limite è l'immaginazione. Il contenuto musicale enfatizza l'atmosfera che si è evoluta nella psiche, mentre i testi sono un diario pubblico che è diventato presto uno story board per creare aspetti visivi che rafforzano il feeling della musica e la forte corrente che spinge l'esperienza emotiva. Le lyrics ritraggono soggetti che hanno vissuto e superato delle perdite, abbracciando così un futuro di lieta sorpresa. Sono partito da zero con degli elementi, senza possedere mappe o confini. Ci sono anche degli altri fattori: astrologici, scientifici, applicati attraverso soggetti di fisica e filosofia, i risultati di tutte le curve di apprendimento della vita. "Impact Velocity" è il cuore della vita stessa, dove il tempo e il movimento sono parte di un'unica spirale nell'universo, contenente la creazione di sistemi stellari autonomi. Tutto è in continua evoluzione, come una condizione che si espande, una condizione causata dalla sola forza delle due parti che si scontrano una nell'altra, l'attrito e la massa che provocano una reazione a catena. L'energia viene rilasciata, e il moto avviene. Ci sono dei limiti e delle barriere, gli ostacoli e le minacce per la sopravvivenza. La vita era ed è tuttora, uno stato di protezione e sopravvivenza. Noi siamo i micro risultati di cause ad effetto, una reazione scaturita da ogni azione. Se applichiamo tutto questo alla vita, possiamo almeno seguire un percorso guidato dall'intelletto e dalla conoscenza carnale. Il punto è che alcuni hanno perso la strada. Forse questo album avvicinerà pochi individui, come fossero anime affini :) Gli obiettivi possono essere raggiunti attraverso i sentimenti e la creatività. E' qualcosa che tutti possiamo apprezzare, senza un particolare pubblicazione, ma si può anche implodere e perdere di vista l'obiettivo più alto.
2. Ho pensato a due parole quando ho finito di ascoltare questo disco: Riflessione e Reinvenzione.
- Sì, queste sono due cose fondamentali che tutti dovremmo prendere in considerazione quando passiamo del tempo da soli. Questo è un modo per spingersi in avanti, perché non si sa mai cosa c'è dietro l'angolo, e talvolta direttamente davanti ai nostri occhi. La vita è così fragile,
e anche brusca. A volte diamo per scontato la vita stessa e le nostre circostanze. La Famiglia è la mia unica preoccupazione, e questa mi guida verso la progressione e la sopravvivenza di una forma carnale fatta di pensieri spontanei, istintivi, di esperienza e di sentimenti viscerali. Non possiamo vedere, perché non siamo incoraggiati. Vediamo la vita dal di fuori, o la osserviamo da dentro guardando fuori? E' utile osservare entrambi i lati della medaglia man mano che procediamo. La progressione non può materializzarsi senza una profonda contemplazione, bisogna essere disposti a prendere un rischio e imparare dagli errori, imparare dal passato invece di vivere nel passato. Se ci concentriamo a sviluppare una visione chiara mentre la polvere si deposita intorno a noi, troveremo una direzione più ovvia, quella dal forte potenziale. Vivere ora, vivere il momento, cercando di fare la differenza, per quanto piccola o grande sia. Così un obiettivo è già raggiunto, e darà vita alla stimolazione e alla vibrazione del cuore di tutti noi. L'applicazione di questi aspetti della conoscenza è in grado di lavorare in ogni area della nostra vita. Ci sono molti sacrifici da fare lungo il percorso, ma tutto a vantaggio di uno scopo più grande. Superare gli ostacoli è un compito unico e solo così possiamo veramente fluire fino al punto in cui si incontrano i fiumi e l'energia, una risorsa infinita per un eventuale interrogatorio.
3. Questo progetto è certamente un nuovo terreno per voi. Sembra che il processo di scrittura dell'album e la registrazione in sé sia avvenuta molto lentamente...
- Sì, è così, in particolare gli aspetti vocali e la natura orchestrale delle composizioni. A volte è necessario percorrere il vecchio terreno prima di stabilire una nuova posizione, questo lo scopo principale. La song Everything and Nothing è stata la prima, successivamente Then I Won’t See The Sun, poi Malicious Code, arrivarono tutte nella stessa settimana nel 1997. Queste canzoni non si adattavano facilmente, ma mi perseguitavano per molti anni come un paradosso, come se avessi sentito davvero qualcosa attraverso di esse. Stavo sperimentando la perdita a quel tempo, in un momento di riflessione. Le canzoni avevano come un paesaggio specifico e scenico costituito da campi e montagne, così iniziai a fissare quella sensazione sconosciuta. A volte può essere edificante, e, talvolta, può essere spaventoso. Basta aprire gli occhi, come se lo si facesse per la prima volta. Personalmente mi sentivo così quando ascoltavo il CD "Homogenic" di Bjork. Mi ha davvero fatto aprire gli occhi, avevo molto in comune con la natura epica di quel capolavoro. Il Matrimonio e i figli, studiare i media, per insegnare in un eventuale college. Tutto è accaduto come desideravo, completando questa mia visione e portandola ad un punto di condivisione. Ogni volta che scrivo/registro, non voglio mai creare uno stile specifico, io sono più interessato alle note e alle melodie, quelle che possono rappresentare un mio specifico stato d'animo. Alcuni giorni può essere estremo, alcuni giorni auto-indulgente, romantico, come una colonna sonora, anche pop. Ascolto una vasta gamma di musica, non mi limito al metal e al rock. Ho sempre voluto combinare tutti questi elementi, tutto quello che mi piace nella mia musica. Il grande magico mistero al paradosso infinito era: "chi avrebbe cantato?" Chi sarebbe stato in grado di cantare queste parole che per me significano molto e sottolineano il collegamento più importante con l'ascoltatore. Dopo anni impiegati per la costruzione delle canzoni, la stesura finale ha avuto luogo nello stesso periodo di "Utilitarian" dei ND. Ho finalmente avuto lo spazio di lavoro in casa mia, il mio sogno iniziale, \m/. Poi, ho aperto la porta alla creatività, e ho cercato di farla fluire liberamente. 100 canzoni sono state scritte, e ne ho scelte 10 per Napalm Death e 7 per il progetto Menace, ed altra roba differente. Tutto ciò è più di una introduzione a quello che verrà. Ho iniziato a cantare di più in casa, quando i bambini erano a scuola, ed è così che mi è venuta The Wolf I Feed, brano dei Napalm. In studio, ho fatto una guida vocale per Barney, e poi a Russ e Shane è piaciuta troppo, quindi siamo stati d'accordo con essa. Improvvisamente ho avuto un grande senso di realizzazione. Ho iniziato a trovare un modo di scrivere melodie vocali su certi tipi di accordi e arrangiamenti. Allora sono passato attraverso tutto il materiale, alla ricerca di accordi del genere, perciò la direzione da seguire era chiara. Inizialmente ho pensato che lo scream fosse come un processo dinamico. Ho provato, ma sembrava per lo più invadente, fuori luogo, non si adattava al genere. Insomma l'atmosfera era pronta, avevo solo bisogno di qualcosa per evidenziarla, rendendo le parole più chiare, e per me fu modo nuovo di comunicare, così decisi che valeva la pena provare. E' stata certamente una vera sfida, e anche un rischio, ma ciò mi attraeva, così ho cercato soprattutto di trovare la passione dietro le parole. Volevo e speravo che tutto sarebbe stato ok per Russ Russell, il miglior produttore sulla Terra. E' come un fratello vero, una delle persone più vicine a me e una delle persone più creative che io abbia mai incontrato. Lui mi ha trasmesso la fiducia di cui avevo bisogno per imparare e applicare il mio approccio spontaneo e istintivo all'esplorazione. Io credo che si debba sempre cercare l'anima nelle cose e perciò fare quello che veramente ti fa godere. Potrebbe servire una vita per raggiungere un vero obiettivo, un vero impegno e sacrificio. Seguendo il percorso fino al raggiungimento della soddisfazione può aprire solo delle porte. Se si dedica la vita a qualcosa, è meglio che sia qualcosa di importante. Questo non è un mondo che posso vivere per
24 ore al giorno, ma opero in esso solo quando sento di voler far uscire qualcosa, in qualunque forma. Sono fiero di avere una band di talenti, un gruppo di cari amici e musicisti, una famiglia, tutti hanno fatto si che i miei sogni prendessero vita. Hanno tutti giocato un ruolo enorme in questo. Amare, condividere e interagire, è un principio comune, un terreno comune. Ora, si passa al passaggio successivo, i concerti dal vivo, e rendere visibile ciò che è rimasto nei piani psichici per troppo tempo.\m/
4. Puoi parlarci del titolo del disco?
- Stavo guardando uno dei miei programmi televisivi/film preferiti del momento, LOST. C'era una scena in cui veniva trovata una valigetta nei pressi del relitto, e non poteva essere aperta. Poi, John Locke è entrato in scena e con voce severa disse IMPACT VELOCITY, The sheer force of two things colliding into each other is the only thing that will open that case. Sembrava come se stesse parlando a me, \m/ ero come, OMG, insomma valeva per me e per tutto quello che stava succedendo, la mia vita, il mio rapporto, la mia famiglia, la mia musica, i miei obiettivi. Ho preso nota di questa cosa, e rimasi convinto su questo per anni, poi ne ho parlato un paio di volte con Barney, ma per me questo restava qualcosa
di personale, qualcosa di natura descrittiva, univa scienza e filosofia, come un'installazione artistica. Mi ha soddisfatto, mi ha fatto pensare, era stimolante, possedeva contenuti e sostanza. Dovrò fare qualcosa di speciale, qualcosa di curioso, qualcosa di sconvolgente, come una più complessa equazione con un risultato che non ha nulla di ovvio. Per la copertina, la parte più difficile è stata catturare e visualizzare con chiarezza la sensazione di fondo dell'album, qualcosa che mettesse in evidenza, in una sola immagine, quello che racconta la storia, come fosse l'introduzione di un risultato sconosciuto, ma interessante.
5. Nella tua musica ci sono alcune somiglianze evidenti con i Mastodon e i Rush... ma quello che trovo sorprendente è che il materiale su questo "Impact Velocity" è davvero molto personale, lisergico e vivo... Un buon lavoro con un sacco di "dinamica" nella musica, nel senso che, suona molto potente e molto diverso... La tua musica è incredibile!
- Grazie Christian! E' bello sapere che si può vedere il lato progressivo delle mie cose, notando anche le dinamiche di esse. Queste dinamiche in generale richiedono una certa disciplina, rendendo tangibile lo spazio per il messaggio chiave della canzone. E' un altro paradosso quando ci sono chitarre distorte, un fottuto e consistente drumming, un basso potente/distorto, archi, violoncello, violino, synth, sci fi, sub bass. Molti di questi strumenti funzionano sulla stessa frequenza, quindi è difficile presentarli nel mix. Abbiamo perciò deciso quale sarebbe stata la caratteristica fondamentale, perché ogni cosa doveva avere il suo posto ed uno scopo speciale. Ho ascoltato la crescita dei Rush, e un sacco di altre cose, anche roba indie, musica elettronica e soprattutto il materiale dei Beatles che era ed è ancora un enorme ispirazione. Ci sono un sacco di elementi nel progetto Menace e molti generi si combinano in qualcosa di personale.
6. Il progetto Menace non è solo heavy. La musica è piuttosto intensa ed emotiva... Molti dei testi sembrano basati su personaggi e ambientazioni specifiche. Quando scrivi sono queste le cose che utilizzi come punto di partenza?
- Mi interessa il modo in cui è scritta la storia, guardandola anche dal punto di vista degli ascoltatori. Così l'ascoltatore è il soggetto in una esperienza, in una ricerca interiore, in cui si cercano delle cose: la musica, la potenza, l'energia, si completano a vicenda in modo da avere un collegamento. Gli ascoltatori cercano delle cose che li riguardano,
la loro vita, i loro ricordi e il futuro. Il processo decisionale, le domande senza una risposta, i sogni, è tutto lì. Queste sono le cose che veramente contano per la mia felicità. Le persone che tieni a cuore, anche di questo parlano i miei testi. Le parole non dette, i rimpianti, i giri di parole, le cose incompiute. Anche se molti dei temi che tratto si applicano alla mia vita, ed è da lì che ho raggiungo un qualcosa per uscire fuori. E' personale, ma abbastanza vago per creare dell'arte in un solo senso, quindi di che c**** si tratta in realtà? E' stimolante sapere se quanto fatto piacerà o non piacerà, se la gene sarà pronta per questo, o no, se vorranno saperne di più su questo o no, categorizzando tutto in un luogo nella memoria o nel cuore. \m/ Che strano modo di guardare le cose. Che cosa è l'arte e l'espressione in realtà? Tutti noi abbiamo delle opinioni, perciò questo è un po' diverso rispetto alla formula media, si va verso le profondità meno scadenti.
7. C'era qualche improvvisazione in questa nuova registrazione?
- L'intero album è stato tutto improvvisato. Ogni aspetto di esso dai riff, i testi, le lyrics, i beats di batteria, le tastiere ecc fino alla costituzione di una base stabile per ogni canzone. In realtà non so quello che funzionerà, me ne accorgo solo quando ascolto, lo so che cosa è necessario, e mi avvicino alle cose in modo da catturare l'essenza delle registrazioni. Nicola Manzan, un vero amico e genio creativo, ha preso quello che era lì e lo ha composto in una formula classica. Sono rimasto senza parole. Ha organizzato tutti i suoi strumenti in modo che potessero catturare un'atmosfera classica ed orchestrale. Most of us just jam and record. Si preme il pulsante rosso, e si parte. Io lavoro in modo che le canzoni restino nella mia testa e sai perché? Perché per esempio il riff di I Live With Your Ghost mi perseguita quando dormivo. E' come una benedizione o una maledizione, \m/ ma non mi interessa, valeva la pena dargli un seguito.\m/ Poi, qualcosa di strano mi capita quando sono vicino all'acqua. Per qualche ragione, il flusso dell'acqua ha a che fare con la memoria. Ho sempre trovato qualcosa mentre lavavo i piatti, quando facevo la doccia, mentre nuotavo, oppure quando ero in piedi vicino ad un fiume... in quelle circostanze alcune canzoni lampeggiano sempre nella mia mente come una colonna sonora. Ci sono flashback di persone, ricordi, luoghi o di un ricordo improvviso. Ciò è un vantaggio, io non chiedo nulla, ma certamente cerco di analizzarlo. La gente potrebbe pensare che sono un tipo eccentrico, \m/ questo non mi preoccupa.
8. Come ti sei sentito nel suonare queste canzoni con i tuoi compagni di band (Shane Embury, Nicola Manzan, Derek Roddy, Fred Leclercq?
- For me the entire things was such a massive past of my life. Io sono così fortunato ad aver collaborato con delle persone che sanno molto di più sulla musica di quanto ne sappia io, mettendoci energia e passione in quello che significa il mondo per me. Per quanto mi riguarda è stato un processo di apprendimento psicologico, e tutti loro sapevano quanto fosse importante per me questa cosa, a livello personale. Hanno davvero sentito qualcosa in ogni nuovo aspetto che veniva aggiunto. Tutto il sostegno offerto è davvero rassicurante perché sono veri amici oltre che compagni di band, questo sostegno è stato importante per ciò che stavo veramente vivendo. Mi hanno aiutato quando avevo delle domande e idee, e senza l'interazione tra noi, il lavoro non sarebbe stato percepito come una vera e propria dimensione, sarebbe stato un disastro totale del sogno di un uomo, \m/ E' stato davvero gratificante il rafforzamento della fiducia reciproca, una vera e propria esperienza produttiva della mia vita. E' un ottimo punto di partenza. Sapere che tutto è possibile solleva di certo l'autostima. Sono davvero curioso di vedere quanto lontano possiamo arrivare se dovessimo suonare dal vivo. In questo disco ho messo troppa passione, tanti pensieri ed energia per lasciarlo solo scivolare via.
9. Hai collaborato con un grande artista (Adrien Bousson) per creare la copertina dell'album. Come sei arrivato a lui?
- Adrien è un vero artista, Micheal della Season of Mist mi ha suggerito di rivolgermi a lui. E' stato difficile fino a quando lui è riuscito finalmente a sentire l'album finito, perché nessuno, me compreso, sapeva come avrebbe suonato. Adrien è incredibilmente al di là, si dedica, e per questo tutto funziona con tanto sentimento. Ha lavorato duro insieme a me. Tra l'altro io non sono una persona facile da affrontare, \m/ a volte presentavo troppe idee differenti, e aspettavo che anche le persone di maggior talento potessero sapere che cosa dovevo fare con esso. Si può anche lavorare contro di me, e confondere le cose e le persone, anche gli amici. \m/ Ho imparato che non si può fare tutto in una sola immagine o dire tutto attraverso un titolo, un'immagine o un logo. Adrien in qualche modo ha trovato il metodo per dire tutto. E' solo uno dei miei pezzi d'arte preferiti che va in linea con gli interessi personali e obiettivi comuni. Il booklet da il senso a quello che ho voluto creare, una sorta di aura, una proiezione del pensiero e della percezione che continua fino alla fine, evidenziando ogni aspetto di esso, attraverso la stimolazione visiva. Per me è importante che ogni immagine dica più di 1000 parole,
un po' come accade in questa intervista nella quale ogni domanda genera 1000 parole, ahahahahahaha.
10. Ho visto che hai fatto qualche video promozionale per questo album. Qual è stata l'ispirazione dietro le immagini?
- Mia figlia Sequoia ed io stavamo cercando qualcuno attraverso un forum di animatori del college. La Season of Mist mi ha offerto un piccolo budget per un video, così ho capito che dovevo trovare un artista di talento, creativo e appassionato nel suo modo di raccontare, qualcuno che crede in quello che sta facendo, e vuole collegare il significato dei testi ad una tavola che racconta visivamente. Abbiamo trovato un sacco di gente, e li ho contattati. Amit Tishler era un ragazzo di Los Angeles. Era un grande fan della musica, e quando ha sentito le mie voci finite sapeva esattamente come avrebbe presentato la storia. Io sono abile con
i media, e volevo davvero sviluppare il carattere di Menace, un soggetto unico che poteva essere il punto focale e la mascotte in grado di poter sventolare la bandiera dei Menace. I testi semplicemente coesistono con un anima gemella, un compagno, un amico dell'università. Dove una volta c'erano legami, ora ci sono solo barriere, incertezza e tanto disagio. Sequoia, mia figlia, lei è stata lì per me in ogni passo del cammino. Voglio dire, lei aveva 2 anni quando ho scritto i primi 3 brani, è stata una dei primi fan. Ha fatto parte del video, e addirittura mi ha aiutato a restringere i testi. Mi ha anche fornito il concept per POSITRON. Lei è una cantante talentuosa, ha cantato per la City of Birmingham Sympony Orchestra. Volevo davvero che contribuisse da qualche parte sul disco. Il fantasma aveva un significato reale per lei, così ha scelto il duetto che vedeva Kseniya Simonova \m/ la vincitrice del Got Talent dell'Ucraina è un artista angelico che ho incontrato per caso. Stava lavorando per la Ukranian Childrens Charity e abbiamo collaborato per aiutare una ragazza di nome Marina che dava un sostegno alla sua famiglia trovando dei soldi. Ho assistito ad un tragico incidente di fronte a casa mia, quando stavo registrando le chitarre per il brano To The Marrow.. E' stata una scena raccapricciante e una dolorosa esperienza. Ho scritto la canzone per la bambina che è stata investita da una macchina. Kseniya si sentiva in sintonia con la mia causa e ha fatto 2 video sorprendenti. Ha messo così tanto tempo, energia e amore nel video, se non li avete visti, vi posso assicurare che ha fatto qualcosa di veramente speciale e unico. Painted Rust è stata scritta nel punto in cui avevo letteralmente perso tutto, il mio mondo stava crollando intorno a me, e Menace è stato il mio unico rifugio, l'unica cosa che mi ha aiutato ad avere speranza. E' abbastanza personale.
11. Perché hai deciso di affidarti a Season of Mist per questa release?
- Michael Berberian è un ragazzo fantastico, non solo un uomo d'affari. Lui in realtà crede nella vera arte, e nella vera musica. Ha deciso di prendersi un rischio e darmi una chance dopo aver ascoltato una canzone su di un mio vecchio demo, niente di più. Nessuna voce, c'era solo qualcosa per dimostrare l'approccio vocale che stavo intraprendendo. Non molte etichette avrebbero fatto firmare una band ascoltato una canzone di 15 anni fa, quindi direi proprio che credeva in me. Sono grato che lui era sicuro di questo, e anche paziente. Il processo di registrazione è avvenuto nel giro di 2 anni, tra vari tour e il calendario pieno di Russ Russell. Ho avuto la fortuna che almeno qualcuno ha creduto in me, e mi auguro che lui sia contento visto che si è preso questo rischio. Tutti credono davvero nel risultato della registrazione e su questa release. Siamo in una buona posizione ora, abbiamo solo bisogno che la gente ascolti quanto fatto da me e gli altri.. and also experience what I have in store for the Theatrical performance side of the venture.
12. Quali sono i tuoi progetti per questo 2014?
- Spero solo che inizieremo a fare dei concerti in giro per la fine di ottobre e nel prossimo anno. Abbiamo già un paio di offerte concrete, e
sto facendo tutto il possibile nelle mie forze per coordinare il tutto, trovare un management e un agente che ci possa aiutare nel miglior modo possibile. Wish us luck please ;)
13. Grazie Mitch per il tempo che mi hai concesso. E' stato un vero piacere parlare con te. Buona fortuna con tutto! Lunga vita ai Menace!
- Grazie mille Christian, Grazie per la tua pazienza e comprensione, ho trascorso un paio di mesi davvero pazzeschi tra impegni e altro... e mi dispiace se ho impiegato tanto tempo per finire l'intervista. Stammi bene e grazie per diffondere il nostro messaggio!
Contatti:
menacemusicofficial.bandcamp.com/album/impact-velocity
menace.tv
facebook.com/pages/MENACEofficial
MENACE line-up:
Mitch Harris
Derek Roddy
Fred Leclercq
Nicola Manzan
Shane Embury
RECENSIONE:
MENACE "Impact Velocity" DIGITAL ALBUM | CD 2014 - season of mist