domenica 8 giugno 2014

Recensione: IAN ANDERSON "Homo Erraticus"
CD 2014 - kscope records




Sessantasette anni e non sentirli! IAN SCOTT ANDERSON (polistrumentista, compositore, flautista, voce e leader del gruppo rock progressivo Jethro Tull) continua ad ampliare il proprio bagaglio artistico con una costanza invidiabile, creando un'altra opera maestosa nella quale va ad esplorare ancora una volta il percorso esistenziale dell'autore Gerald Bostock. Un viaggio affascinante che inevitabilmente diventa vera e propria magia grazie alla maestria di Anderson, un interprete eccezionale capace di far sognare ad occhi aperti, un narratore dall'energia magnetica che conosce alla perfezione situazioni del presente, del passato e futuro, conosce la psicologia dei personaggi raccontati, ciò che pensano, come agiscono.. e perché agiscono. In questo "Homo Erraticus" si incarica di far procedere la vicenda e di reggerne le fila dall'inizio alla conclusione. La musica del nuovo capitolo storico si fonde all'intero concept per delineare le molteplici vicende astratte caratterizzate da una forte carica emotiva, raccontate dal musicista britannico con quella sapienza disincantata che solo i grandi possono mettere in atto. Il progressive rock racchiuso nel disco colpisce per la sua innata imprevedibilità, dandoci la possibilità di oltrepassare lo spazio dell'immaginazione. Un lavoro complesso come "Homo Erraticus" non va raccontato con semplici parole, ma merita di essere ascoltato nella sua interezza perché solo così si potrà cogliere appieno l'importanza che riveste la fede dell'artista in questione. Estro e buon gusto compositivo hanno caratterizzato il songwriting. La storia del nostro mondo si chiude in un cerchio immaginario che collega tutte le quindici canzoni che compongono la tracklist. L'Arte dell'Allegoria non è Morta e Ian Anderson è tornato per ricordarcelo!

Contatti: kscopemusic.com

TRACKLISTING: Doggerland, Heavy Metals, Enter The Uninvited, Puer Ferox Adventus, Meliora Sequamur, The Turnpike Inn, The Engineer, The Pax Britannica, Tripudium Ad Bellum, After These Wars, New Blood, Old Veins, In For a Pound, The Browning Of The Green, Per Errationes Ad Astra, Cold Dead Reckoning.