lunedì 17 settembre 2018

Recensione: DEICIDE "Overtures of Blasphemy"
2018 - Century Media Records




Sopravvivere nel panorama death metal non è impresa facile, soprattutto dopo 30 anni di onorata carriera; ma quando si uniscono tenacia, costanza e una consolidata esperienza artistica allora si possono abbattere le barriere imposte dal tempo. I floridiani DEICIDE hanno ancora classe da vendere, malgrado le avversità vissute durante il loro lungo percorso. I Deicide sono sempre e solo i Deicide, esclusivamente perché lo spirito mai domo dei leader Glen Benton e Steve Asheim rimane strettamente legato ai principi della vecchia scuola, al di là del bene e del male, al di là di ciò che è giusto o sbagliato per gli ascoltatori. Sicuramente le cose sono cambiate da quando i due fratelli Eric e Brian Hoffman decisero di allontanarsi dalla band, ma i Deicide non hanno mai snaturato il loro personalissimo e riconoscibilissimo stile musicale, pur avendo coinvolto altri quattro chitarristi tanto diversi quanto eccellenti per tecnica e suono (Jack Owen, Ralph Santolla - R.I.P. 2018, Kevin Quirion, l'ultimo arrivato Mark English degli altrettanto veterani Monstrosity). In questo "Overtures of Blasphemy" il drumming è eccezionale, le chitarre duellano a colpi di riff e assoli attingendo dal presente ma anche dalle atmosfere malevole riconducibili al passato, mentre il basso travolgente e le urla del frontman Benton colpiscono incessantemente la carne accanendosi sulle ferite aperte e sanguinanti. Lasciarsi sfuggire "Overtures of Blasphemy" per correre dietro ai soliti detrattori sarebbe un gravissimo errore. I Deicide rivendicano la propria identità, libertà e il proprio orgoglio.

Contatti:
centurymedia.com/deicide
facebook.com/OfficialDeicide

TRACKLIST: One with Satan, Crawled from the Shadows, Seal the Tomb Below, Compliments of Christ, All That Is Evil, Excommunicated, Anointed in Blood, Crucified Soul of Salvation, Defying the Sacred, Consumed by Hatred, Flesh Power Dominion, Destined to Blasphemy