mercoledì 29 ottobre 2014

Recensione: GUST "Gust"
2014 - Southern Lord Recordings




L'ira degli svedesi GUST si alimenta per mezzo di radici robuste e vive che attingono linfa avvelenata dal terreno coltivato da band come Cursed, Converge, From Ashes Rise, Tragedy ma anche dai più contemporanei Trap Them (si poterebbe estrapolare la traccia "Always The Same" per rendere attendibile l'affermazione). Il gruppo originario di Trollhättan (Sweden) esplode senza mezze misure con dei crushing D­beat rhythms prepotenti che provocando su pelle ematomi violacei simili a quelli derivanti da traumi contusivi. Come tutte le formazioni coinvolte nel genere, anche il sound dei Gust, presente nell'album omonimo di debutto messo in commericio da Southern Lord Recordings (dopo il demo "Fuck Life" uscito nel 2012 per mano di Iron Plague Records & Monument Records), è caratterizzato da una manifestazione diretta e sfrontata, a tratti melodica nei riff della 5 corde. Ma questo non toglie che il versamento provocato dalle 10 canzoni non viene mai riassorbito. Non vi sono cure o trattamenti particolari per curare la negatività repressa dal gruppo svedese. Qui il tutto si subisce tenendo la lama del coltello stretto tra i denti! Non aspettatevi nulla di eclatante ma questo disco presenta tutti gli attributi per fare colpo su chi ascolta tali sonorità. Brad Boatright (From Ashes Rise, Warcry) è presente nella traccia "Humility In Disguise". Disponibile solo su vinile color rosso sangue.

Contatti: facebook.com/gustswe - gustsl.bandcamp.com/releases

TRACKLISTING: History Repeats, Always The Same, Reality Chokes, Unease, Crack The Skies, From Cradle To Grave, Humility In Disguise, Hollow Faces, No Concern - No Remorse, Restless Hands