martedì 3 dicembre 2013

Recensione: WEEKEND NACHOS "Still"
CD 2013 - relapse records | indie recordings




Se la violenza fisica spesse volte non risolve nulla, sicuramente quella musicale può alleviare la sofferenza di chi la produce. I WEEKEND NACHOS sanno come gestirsi all'interno nell'affollato movimento powerviolence, hardcore, sludge; perché quando vivi e respiri in determinati ambienti l'aggressività non è tanto utile quanto piuttosto necessaria. La teoria non fa una piega nel caso di questa band proveniente da Chicago-Illinois, nata 9 anni fa (oggi giunta al quarto full-length). L'ultimo "Still" non ha pietà di noi, colpisce a denti stretti mentre espelle quel liquido di reazione acida denominato "sudore". Qui c'è la consapevolezza di portare avanti una certa tradizione, quella che in passato poteva essere affidata ad un gruppo fondamentale della medesima scena: i Charles Bronson, legati al movimento straight edge (esistiti dal 1994 al 1997) sempre originari dello Stato federato del Midwest. Ovviamente la differenza sostanziale dei Weekend Nachos è che questi ultimi amano accomodare nel proprio stile altri ingredienti che potrebbero avvicinarli a realtà più contemporanee come Nails o i Trap Them di Ryan McKenney e Brian Izzi, per questi motivi l'impatto dei quattro assume maggiore pancia. Le fondamenta dei Weekend Nachos sono solide quindi in futuro potranno reggere senza problemi il peso dei loro conflitti interiori. Oggi posso gioire ascoltando "Still", anche perché riesce a riportarmi indietro nel tempo quando la scena era veramente genuina, schietta e sincera. Ora, vediamo se il futuro gli darà nuovamente ragione. Per il momento posso ritenermi soddisfatto!

Contatti: weekendxnachos.blogspot.com - facebook.com/weekendxnachos

TRACKLISTING: Sickened No More, No Idols and No Heroes, S.C.A.B., Satan Sucker, Late Night Walks, Watch You Suffer, Wolves, You're Not Punk, Ignore, Yes Way, Broken Mirror, Still.