giovedì 23 gennaio 2020

ALPHAXONE "Dystopian Gate" - Cryo Chamber




A volte il bello si trova nelle piccole cose, in semplici ma folgoranti idee capaci di dar forma ad una poetica di grande fascino, e in questo caso il nuovo album di ALPHAXONE ne è una prova lampante. Il compositore iraniano Mehdi Saleh ricorre a precise formule sonore che, in larga parte, erano già state usate nei suoi precedenti album; dando perciò vita ad uno dei più interessanti scenari ambientali messi in commercio negli ultimi anni. Quindi cosa rende "Dystopian Gate" un esperimento riuscito? Non è certo la sola produzione, quanto tutte le atmosfere, l’attenzione per i dettagli e il songwriting ispirato. Vi assicuro che al suo interno è facile perdere ogni senso dell’orientamento. A completamento dell'insieme c’è l’ideazione dell’estetica di tale meraviglioso universo futurista. L’esigenza di rapire l'attenzione è parte integrante dell’opera stessa: la necessità di portare alla luce ciò che è stato celato con cura meticolosa durante la scrittura delle tracce. Alphaxone è artefice di una proiezione surreale che inevitabilmente ruota ciclicamente. Un altro bel colpo messo a segno dall'etichetta Cryo Chamber, gestita da Simon Heath (Atrium Carceri, Sabled Sun).

Contatti: 
cryochamber.bandcamp.com/album/dystopian-gate
facebook.com/alphaxone
instagram.com/mehdi_saleh

Songs:
Lost in the Moment, Falling Time, Out of Source, Frozen Light, Mysterium, Hollow Lands, Dissolving Horizon, Underworld, A Profound Void