Il vortice generato da "The Horse and Sparrow Theory" raddoppia il potere demolitore del trademark dei VICTIMS, gruppo svedese che ha sempre trovato nel crust-hardcore-punk le energie necessarie per espellere il dissenso che li ha giornalmente nutriti. La band calca le scene dal 1997 e con attitudine e dedizione ha saputo conquistarsi seguito e rispetto in tutto il mondo, perciò considerati una colonna portante del genere in questione. Il nuovo disco in studio, il settimo della loro discografia, rende ancora più concreta e tangibile la sensazione di malessere nei confronti di un ambiente esterno caotico e deturpato. Risulta fondamentale l'imponente produzione di "The Horse and Sparrow Theory", capace di rafforzare un collage fuligginoso orientato al deterioramento psico-fisico. Dunque, i veterani Victims continuano a fare quello che è più nelle loro corde, ampliando, con immutato coinvolgimento, la matrice stilistica che gli ha permesso di ritagliarsi un'ampia fetta di spazio nel circuito musicale che conta. Un lavoro equamente diviso: da una parte il flusso intenso di sensazioni ed emozioni serrate e intransigenti, dall'altra suggestioni grevi, taglienti, indicibili, che risuonano potenti come un tuono fuoriuscito dal grigio cielo notturno. Un grande, grandissimo album; ispirato, efficace, coerente con la loro storia.
Contatti:
victims.bandcamp.com/album/the-horse-and-sparrow-theory
facebook.com/victimsinblood
Songs:
The Horse and Sparrow Theory, The Birth of Tragedy, There's Blood on the Streets, We Fail, Fires Below, The Sea and Poison, Hell is Full of Good Intentions, Revenge of Our Fathers
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The Horse and Sparrow Theory, The Birth of Tragedy, There's Blood on the Streets, We Fail, Fires Below, The Sea and Poison, Hell is Full of Good Intentions, Revenge of Our Fathers