venerdì 28 ottobre 2016

Recensione: TESTAMENT "Brotherhood Of The Snake"
2016 - Nuclear Blast




La trepidante attesa è finalmente finita! E' il 28 Ottobre 2016, la data di uscita del tanto agognato "Brotherhood Of The Snake" dei TESTAMENT. Un lavoro fedele alla natura velenosa di questi paladini del thrash metal statunitense, e che contiene un'espansione stilistica superiore a quanto effettuato in "Dark Roots of Heart" (il secondo full-length per Nuclear Blast). Per questo motivo, ascoltare un disco che può definirsi contiguo alle precedenti prove in studio non possiede un'accezione penalizzante. E' un vantaggio, poiché stiamo parlando di veri e propri colossi. Appare comprensibile che i californiani siano davvero orgogliosi di aver accolto nuovamente Steve DiGiorgio nella band. I Testament continuano a scrivere pagine indelebili per la musica della Bay Area, proprio perché oltre ad essere in perenne marcia sul sentiero del progresso, ci dimostrano che la progressione stessa fa parte della vita. Non esiste senza uno sviluppo costante di idee e progetti. La persona saggia ne è sempre consapevole. E di esperienza, nonostante l'età, questi giganti ne hanno già accumulata parecchia. Le loro sonorità sono capaci di sopravvivere ai cambiamenti generazionali e perdurare nel tempo. Fatico a credere che siano passati ben ventidue anni da quando iniziai ad ascoltarli e seguirli con passione viscerale. "Brotherhood Of The Snake" è esattamente l'album che i fan del gruppo imploravano a gran voce. Stando così le cose, i cosiddetti "Big 4" (Slayer, Metallica, Megadeth, Anthrax) dovrebbero inchinarsi e prendere esempio. Che vi piaccia o meno, è ciò che penso.

Contatti: 

testamentlegions.com
facebook.com/testamentlegions

TRACKLIST: Brotherhood of the Snake, The Pale King, Stronghold, Seven Seals, Born in a Rut, Centuries of Suffering, Black Jack, Neptune's Spear, Canna-Business, The Number Game