lunedì 24 agosto 2015

Recensione: FUCK THE FACTS "Desire Will Rot"
2015 - Noise Salvation




Nuovo disco e cambio di etichetta discografica per i FUCK THE FACTS (si è passati dalla Relapse della Pennsylvania, alla canadese Noise Salvation). Due colpi in uno. Era l'anno 1999 quando il gruppo mosse i suoi primi passi e in 16 lunghi anni non hanno perso un'oncia della loro cattiveria. "Desire Will Rot" riconferma l'ottimo status di cui godono questi grinder del Québec, capitanati dalla ruggente Mel Mongeon. Ciò che impressiona maggiormente è la loro capacità nello scrivere dei pezzi si bastardi e veloci, ma anche articolati e ben arrangiati, un fattore rilevante quando si tira in ballo un genere diretto come il grindcore. I Fuck The Facts vanno dritti al bersaglio con una carica che farebbe impallidire anche i Mostri Sacri del genere. Ascoltando canzoni quali l'opener "Everywhere Yet Nowhere" e a seguire, le varie "Shadows Collide", "The Path of Most Resistance", "Prey", "Solitude", "False Hope" ci si può rendere conto di quanto i nostri siano migliorati tanto sul piano compositivo. A tutta l'urgenza strumentale, si aggiungono episodi più ragionati e ricercati che concedono un po' di respiro ("La Mort I", l'oscura traccia ambientale "Circle" o "Nothing Changes", posta in chiusura del lavoro). Il vortice in cui vanno a finire le note di "Desire Will Rot" gira ininterrottamente in modo tale da far esplodere le percezioni dei fan più accaniti... e non solo. Un album che vi entrerà in testa già dal primo ascolto. Garantito.

Contatti:

fuckthefacts.bandcamp.com/desire-will-rot
fuckthefacts.com
facebook.com/FuckTheFacts
soundcloud.com/noise-salvation

TRACKLIST: Everywhere Yet Nowhere, Shadows Collide, The Path of Most Resistance, La Mort I, La Mort II, Prey, Storm of Silence, Solitude, False Hope, Circle, Nothing Changes