PER L'ENNESIMA VOLTA C'E' UNA TRISTE VERITA' DA SOTTOLINEARE: ANCORA OGGI MOLTI DI VOI SI OSTINANO AD OSANNARE E SUPPORTARE SENZA RISERVE I SOLITI GRUPPI DA 'COPERTINA' PROVENIENTI DA OLTRECONFINE, SENZA MAI GUARDARVI INTORNO SU CIO' CHE IL NOSTRO PANORAMA UNDERGROUND HA DA PROPORRE. APRITE GLI OCCHI E LE ORECCHIE PERCHE' IN ITALIA I GRUPPI VALIDI E POTENTI CI SONO E L'ESEMPIO SONO PROPRIO I VIOLENTOR DI LUCCA. A CASA LORO SI SUONA ALLA VECCHIA MANIERA FIN DAL 2009 E IL THRASH METAL CHE NE VIENE FUORI E' UNA TRIVELLA PRONTA A SFONDARVI IL CULO. ALESSIO, CANTANTE/CHITARRISTA DELLA BAND, CI PARLA DEL NUOVO ALBUM INTITOLATO "MANIACS".
1. Ciao Alessio. Che ne dici se iniziamo tracciando una breve biografia dei Violentor? Voi tre siete impegnati in altri progetti musicali? Se si, quali?
- Ciao Christian, prima di tutto ti ringrazio per l'opportunità che ci hai dato e grazie per la bella recenzione che hai fatto al nuovo disco.
Non è facile avere il "privelegio", se così lo posso definire, di essere recensiti o intervistati dalle webzine o dai giornali del settore, anche dopo tre dischi e un'attività live come la nostra. Abbiamo iniziato ufficialmente nel 2009 scrivendo il nostro primo e omonimo full che ha visto la luce nel 2011, nel 2012 uscì il 2° album "Rot", fino ad arrivare al nostro ultimo "Maniacs" uscito a luglio di quest'anno.
Nel corso degli anni abbiamo fatto molti live in Italia ma anche all'estero, come ti accennavo prima, cercando di portare in giro i nostri dischi, sgomitando e faticando molto per trovare gli spazi... sempre con grande passione. Smetteremo di suonare solo se un giorno non dovesse più piacerci quello che facciamo. Abbiamo avuto qualche cambio di line-up negli anni, varie persone hanno fatto parte del progetto Violentor, tutta gente da noi stimata e che ha dato un contributo notevole alla nostra crescita. Al momento, io e Riccardo, il bassista, siamo gli unici membri fondatori rimasti. Da circa un anno e mezzo, Iago si è unito a noi alla batteria e il risultato lo potete ascoltare in questo nuovo "Maniacs". Riccardo faceva parte dei Devastator, ormai sciolti, Iago suona con i Tuchulcha (formazione death metal di Volterra) e con me, oltre che con i Violentor, mentre con la storica band australiana Hobbs Angel of Death, io suono il basso e lui la batteria.
2. Il nuovo album "Maniacs" è stato pubblicato da poco dall'etichetta Go Fuck Yourself Productions, a te dunque la totale libertà di presentarcelo nel migliore dei modi.
- Credo che per i fan del thrash, "Maniacs" sia una piccola perla. E' un disco senza compromessi, estremo, puzzolente, insolente;
ma di certo non è una novità, musicalmente parlando. Questi siamo noi! I tre dischi che abbiamo fatto sono per gli amanti del genere.
Siamo fieri di non piacere a tutti, ecco!
3 Quanto tempo avete passato in studio? Parlaci della produzione.
- Tre giorni in tutto. In sala prove abbiamo registrato in presa diretta: batteria, basso e chitarra e sovrainciso la seconda chitarra, mentre la voce è stata fatta dopo.
Gli studi di registrazione non ci piacciono, preferiamo la sala prove e il palco. Non abbiamo la concezione odierna degli studi di registrazione dove tutti i suoni devono essere perfetti, a nostro parere siamo più portati a registrare in questa maniera.
4. Dal vostro sound odierno emerge una violenza non indifferente. A prevalere non sono le singole canzoni, ma il senso di compattezza che le caratterizza. Quali pensi siano le differenze principali rispetto ai brani che animavano i precedenti lavori dei Violentor?
- Poche, i nostri tre dischi sono molto simili tra di loro, credo si riconosca sia il nostro sound che lo standard nella composizione, seppur il suono dei primi due lavori non sia dei migliori. Il nuovo disco è superiore perché chi ci ha lavorato è un vero tecnico professionista, lo saluto tra l'altro: Lorenzo Bellia (Noia, Barbarian, Murk, Nightshock, questi i gruppi in cui suona).
Sicuramente questo album è molto più maturo, ci è venuto bene, abbiamo fatto presto a scriverlo, probabilmente questo è dovuto al fatto che negli ultimi anni siamo stati molto in giro a suonare con Violentor, ma anche con gli Hobbs Angel of Death. Tutto ciò ci ha sicuramente aiutato.
5. Quali sono i principali messaggi che state tentando di trasmettere con la vostra musica?
- I dischi parlano di noi, di quello che non ci piace, della stupidità e dell'ipocrisia delle persone, ma anche delle nostre passioni.
"Maniacs" è un po' più profondo, non ci sono solo le classiche tematiche alla "Fuck off and die" dei primi due dischi. Abbiamo fatto un viaggio introspettivo nella mente del più feroce serial Killer italiano, il mostro di Firenze, che ci è vicino di casa, cercando di far venire fuori la malvagità degli atti compiuti dal mostro, ma anche la drammaticità della vicenda, i capri espiatori, le vittime innocenti colpite, ma anche quelle implicate nei processi (i compagni di merende non c'entravano nulla). Abbiamo fatto varie ricerche e siamo stati sui luoghi dei fatti. Il mostro di Firenze è una nostra passione.
6. Immagino siate cresciuti con i primi 'veri' dischi del thrash metal e quindi questa mia nuova domanda nasce spontanea: Oggi ci troviamo in un mondo completamente distorto, in cui la singola canzone di un disco ha assunto un ruolo rilevante (per non dire fondamentale) rispetto alla forma album; inoltre, tantissimi gruppi e tante etichette discografiche si concentrano solo ed esclusivamente sul lato commerciale ed estetico di un prodotto. Almeno per la massa questa è la prassi. Quali sono le tue considerazioni al riguardo?
- Quando il metal è entrato nelle masse era chiaro che il destino di questa musica sarebbe stato segnato. Il metal di oggi fa schifo. Solo il revival, l'old-school, tiene in vita la purezza del metal, non esploderà mai, nessuno farà successo, ma così il metal non morirà mai.
7. Attualmente, quali sono le vostre maggiori influenze quando si tratta di scrivere musica per i Violentor?
- Sempre le stesse da anni: Venom, Motorhead, primi Slayer, primi Sodom. Il thrash/black metal in generale, i Judas Priest, gli Iron Maiden...
8. Come sono i rapporti all'interno della band?
- Ottimi.
9. Come procede sul fronte live?
- Faremo un tour in Europa a settembre e durerà un mese intero, mentre a giugno/luglio del 2016 faremo un tour in USA.
10. Progetti per il futuro? Grazie per l'intervista.
- Suonare, suonare, fare dischi, suonare, suonare, fare dischi. :) Grazie a te. 666