Secondo album per gli australiani KING PARROT che, a mio parere, sono stati fin troppo osannati negli ultimi periodi. "Dead Set" è sicuramente un lavoro onesto, sfrontato e immediato, ma niente che faccia gridare al miracolo. Sembra quasi che in questa vicenda il ruolo di prim'ordine lo abbia avuto il loro rinomato produttore (il Signor Phil Anselmo). Si, perché se non fosse stato per il muscoloso cantante della Louisiana, questo lavoro non avrebbe ottenuto tale visibilità mediatica. Ne sono più che convinto. Perciò, mi chiedo, come mai si siano create così tante aspettative intorno al nuovo "Dead Set" (con tutto il rispetto per la band!). Fatta la premessa, posso continuare dicendovi che le composizioni aggrediscono in maniera piuttosto diretta, a dimostrazione che i King Parrot rimangono fedeli a se stessi e a quelle sonorità rigorosamente in linea con la precedente produzione partorita nel 2012 ("Bite Your Head Off"). Titoli come "Anthem of The Advanced Sinner", "Hell Comes Your Way", "Like A Rat", "Home Is Where The Gutter Is", "Punisher" faranno la felicità di chi sballa per il thrash metal/grindcore suonato alla vecchia maniera. Questa è la dimostrazione che spesse volte, affidandosi ad un buon tutor di formazione può far emergere dalla massa, a prescindere dalle qualità intrinseche di un prodotto. A buon intenditor poche parole.
Contatti:
agoniarecords.bandcamp.com/dead-set
facebook.com/kingparrotband
TRACKLIST: Anthem of the Advance Sinner, Need No Savior, Hell Comes Your Way, Like a Rat, Tomorrow Turns to Blood, Home Is Where the Gutter Is, Sick in the Head, Punisher, Reject, Dead Set