mercoledì 1 aprile 2015

Recensione: PRONG "Songs From The Black Hole"
2015 - SPV/Steamhammer




Forti di una carriera quasi trentennale, i newyorkesi PRONG hanno deciso di fare qualche passo indietro per riscoprire e rispolverare le proprie radici musicali. Come? Pubblicando un disco di cover che riporta in auge delle grandi canzoni legate al passato: "Doomsday" (Discharge), "Kids of the Black Hole" (Adolescents), "Bars" (Black Flag), "Seeing Red" (Killing Joke), "Goofy's Concern" (Butthole Surfers) "Vision Thing" (The Sisters of Mercy), "Give Me the Cure" (Fugazi), "Don't Want to Know If You Are Lonely" (Hüsker Dü), "Banned in D.C." (Bad Brains) e la lenta "Cortez the Killer" di Neil Young, quest'ultima un po' fuori contesto se messa in relazione con le altre nove tracce. Comunque, lasciando da parte tale precisazione, va detto che tutti gli altri pezzi vengono suonati con la giusta determinazione e con quell'incontenibile carica punk capace di infuocare l'intera compilation. Tommy Victor e soci si servono delle loro anime ribelli per celebrare al meglio lo spirito di questi artisti. "Songs From The Black Hole" può essere ascoltato dall'inizio alla fine senza il pericolo di annoiarsi. I Prong sono fottutamente forti e la densità della voce di Victor è assolutamente impenetrabile. Alzate il volume e aprite la mente perché la vecchia scuola non muore mai.

Contatti:

prongmusic.com
facebook.com/prongmusic

TRACKLIST: Doomsday (Discharge cover), Vision Thing (The Sisters of Mercy cover), Goofy's Concern (Butthole Surfers cover), Kids of the Black Hole (Adolescents cover), Bars (Black Flag cover), Seeing Red (Killing Joke cover), Don't Want to Know If You Are Lonely (Hüsker Dü cover), Give Me the Cure (Fugazi cover), Banned in D.C. (Bad Brains cover), Cortez the Killer (Neil Young cover)