giovedì 19 febbraio 2015

Intervista: EXHUMED - "LINEA MORTALE"






GLI EXHUMED CAPITANATI DAL CANTANTE/CHITARRISTA MATT HARVEY NON CONCEDONO TREGUA E ANCORA OGGI VANNO DRITTI PER LA LORO STRADA. VENTIQUATTRO ANNI DI ONORATA CARRIERA LA DICONO LUNGA SU QUESTA FORMAZIONE AMERICANA. LA RELAPSE RECORDS HA DA POCO PUBBLICATO LA RI-REGISTRAZIONE DEL LORO DEBUT ALBUM "GORE METAL" DEL 1998 E PER TALE MOTIVO HO DECISO DI CONTATTARLO PER UNA PIACEVOLE INTERVISTA.

1. Ciao Matt. E' un vero piacere avere l'opportunità di parlare con te. Come va la tua vita in questo momento? Sono molto contento di darti il benvenuto sulle pagine della mia Son of Flies webzine.

- Hey Christian... La mia vita procede alla grande, attualmente sono on the road. Stiamo attraversando il Canada occidentale. E' davvero molto bello essere in tour con i Napalm Death e avere l'opportunità di vedere dal vivo i Voivod, notte dopo notte. E' un sogno che si avvera.

2. Come siete riusciti a rimanere in vita nel corso degli anni?

- Haha, beh, non è avvenuto a causa di un particolare stile di vita, questo è sicuro. Gli Exhumed hanno una sorta di vita propria e noi tutti ci facciamo coinvolgere da essa. Ci piace suonare questa musica e il viaggiare insieme rende tutto più facile.

3. La vostra band ha già pubblicato sette album in studio e tante altre releases. Ogni pezzo della vostra storia ha una sua specifica identità. Uno degli album che più colpisce è sicuramente "Gore Metal" del 1998. Molti seguaci della band lo considerato uno dei vostri migliori lavori di sempre. Riascoltandolo oggi è difficile credere che sia stato pubblicato più di sedici anni fa. Secondo te cosa lo ha reso così speciale?

- Si. capisco cosa vuoi dire. Sono onesto nel dirti che mi è piaciuto molto registrare quella prima versione del disco. Ho sempre creduto in quelle canzoni e nel suo concept, ma non sono mai stato pienamente soddisfatto della performance e della produzione. Dico questo perché quando ai tempi uscì "Gore Metal" non mi preoccupai più di tanto di analizzare l'estetica della band o l'approccio thrash/death metal/grind che avevamo. Così, nel bene e nel male, l'album si differenziò per quello che era, a differenza di tante altre releases pubblicate in quel periodo. Inoltre, devo aggiungere che ai tempi utilizzavamo un sacco di espedienti teatrali: sputavamo sangue, impugnavamo motoseghe e cose del genere...

4. La ri-registrazione di "Gore Metal" sembra molto più stratificata rispetto all'originale. Qual è stata la sfida da vincere per questa nuova versione del disco? Com'è nata l'idea di registrarlo nuovamente?

- La sfida è stata quella di risuonarlo e registrarlo tutto tenendolo fedele alla versione originale e ovviamente cercando di non ripulirlo troppo nei suoi suoni. Sarebbe stato facile organizzare diversamente le canzoni facendole suonare più pulite. Volutamente ho deciso di mantenere grezza la nuova registrazione per rimanere fedele allo spirito originale del primo disco.

5. Sulla nuova versione di "Gore Metal" il suono della batteria è molto più caldo e organico. Una decisione intenzionale la vostra?

- Sicuramente. Tutti odiavamo il suono della batteria della versione originale. Non doveva suonare in quel modo. Questa volta abbiamo capito bene come ottenere dei suoni adatti e non si ha più l'idea di ascoltare qualcosa di poco uniforme o confuso, haha!



6. Cosa puoi dirmi dei tuoi nuovi compagni di band? Com'è stato lavorare con loro? Che tipo di impatto hanno avuto su questa nuova versione di "Gore Metal"?

- E' stato tutto super facile e naturale. Molte delle canzoni di "Gore Metal" le suonavamo già dal vivo, quindi non è stato molto difficile riproporle in questa nuova registrazione. Ci siamo avvalsi di Ross Sewage che suonò il basso e si è occupò delle low vocals nella versione originale e del nostro vecchio chitarrista Mike Beams che ha suonato alcuni assoli di chitarra. Quindi come puoi ben capire è stato tutto speciale. Un progetto in famiglia che ha coinvolto i vecchi membri e quelli nuovi. Ci siamo riuniti insieme per creare qualcosa di abbastanza unico.

7. Quali erano le influenze alle vostre origini e quali pensi siano quelle che influiscono oggi nel songwriting degli Exhumed?

- Le influenze sono rimaste le stesse negli ultimi 20 anni: Possessed, Insanity, Master, Nihilist, Carcass, Death, Slaughter, e Celtic Frost, il thrash metal di Kreator, Slayer, Metallica, Sodom, Razor, Exodus, Sadus e il grindcore di Napalm Death, Sore Throat, Terrorizer, Repulsion, etc. Penso che abbiamo assorbito un po' di influenze da Judas Priest, Diamond Head, Thin Lizzy. In linea di massima suoniamo ancora la stessa merda che abbiamo fatto per anni. Le cose cambiano molto lentamente e gradualmente per gli Exhumed, quindi non ci si accorge più di tanto dei cambiamenti.

8. Qual è il tuo album preferito degli Exhumed oppure una sola canzone del vostro repertorio?

- Al momento è "Necrocracy" il mio preferito, ma vediamo cosa accadrà con il prossimo. Penso sempre al presente o al passo successivo. Non ho molta nostalgia dei miei dischi, comunque mi piacciono anche quelli vecchi.

9. Hai un genere di film che preferisci?

- Mostly interracial midget she-male porn.

10. Del nuovo tour cosa puoi dirci? E' previsto qualcosa di speciale per i vostri concerti?

- Ross Sewage si unirà a noi sul palco per i concerti della costa occidentale, e questo non accadeva dal 1999. Sono davvero entusiasta di ciò. Ovviamente, per questo tour la nostra scaletta si focalizza su vecchie canzoni ed è tutto divertente.

11. Beh, come fan della band vorrei ringraziarti per i tanti anni di attività e per la vostra ottima musica. Grazie per l'intervista.

- Grazie Christian, apprezziamo il tuo supporto!


Contatti:

exhumed.bandcamp.com
gorefuckingmetal.blogspot.it
facebook.com/ExhumedOfficial
relapse.com


EXHUMED line-up:

Bud Burke - Voce, Chitarra
Matt "Slime" Ferri - Basso, Voce
Matt Harvey - Voce, Chitarra
Mike Hamilton - Batteria


RECENSIONE:

EXHUMED "Gore Metal: A Necrospective 1998–2015" - Relapse