giovedì 12 settembre 2013
Recensione: CARCASS "Surgical Steel"
CD | LP 2013 - nuclear blast
Quando si ascolta un gruppo storico non si sa mai da che parte cominciare a raccontare (soprattutto se si conosce davvero bene la caratura del loro importante passato). Tutto dovrebbe focalizzarsi sulla musica, infatti è così che accade nelle mie recensioni, ma qualcosa in più si può evincere solo quando le sonorità concedono vibrazioni particolari. Mi affascinano i "movimenti interiori" dei tanti diversi musicisti, le circostanze che li generano. Premesso questo, l'effetto calamita verso una band scatta di rado e sicuramente in base a determinate combinazioni emotive, difficili da spiegare. E' qualcosa che accade...punto! Ho un compito preciso con la webzine che mi appassiona e mi consente di coinvolgere gli appassionati già prima di ascoltare un album. Amo addentrarmi nello spazio dei gruppi più interessanti e anche rinomati, per dipingere con le parole i flussi delle sonorità. Questo è molto importante, permette loro di avere un'idea esatta sui contenuti e dimostra quanto sia impegnativo il mio ruolo al di là dei gusti personali. Così il rapporto con la musica diventa maniacale, intimo... basato sul rispetto, cementato da attenti/ripetitivi ascolti. Non potrebbe essere diversamente oggi che mi ritrovo davanti i redivivi CARCASS di Jeff Walker! Sono tornati sulla scena dopo diciassette anni per ripetere la lezione ai tantissimi fan che li aspettavano desiderosi di sangue, e ai numerosi musicisti che per volontà / nostalgia ne hanno portato avanti la scomoda eredità (Exhumed, Impaled... i primi a venirmi in mente). "Surgical Steel" gioca a scacchi con l'ascoltatore per fargli cancellare le brutture del precedente "Swansong" uscito nel 1996. Bene, fortunatamente la partita si rivela una dura sfida, intensa/interessante, proprio perché i Carcass (finalmente) tornano ad emozionare, come meglio sanno fare (pur non raggiungendo i picchi straordinari dei primi lavori). Allora cosa portano di nuovo dopo la lunga ingiusta assenza? Ci regalano la possibilità di gustare un full-length valido, imprescindibile, suonato magistralmente a dimostrazione che quando la vecchia scuola lavora con la giusta causa e col cuore in mano ogni futile pregiudizio/giudizio viene messo in secondo piano. "Surgical Steel" è tecnicamente spaventoso! Ogni singolo componente dell'attuale line-up si dimostra all'altezza del nome, aiutando il songwriting ad allontanarsi dai lidi del grind classico per levigare nuovamente l'ossatura del tanto acclamato "Heartwork", con quel riffing unico che gli addetti ai lavori definirono senza mezze misure "maideniano". Per non parlare dei bellissimi assoli! C'è una nuova linfa che alimenta i Carcass, infatti Daniel Wilding - batteria | Ben Ash - Chitarra si rivelano dannatamente pronti e preparati a servire i grandi Bill Steer/Jeff Walker, tanto da diventare fondamentali in tutto e per tutto. Certamente, come ho detto prima, chi ha amato "Heartwork" non vedo perché non dovrebbe comprare il nuovo disco.... Naturalmente questo non significa prendere un prodotto di scarto. Mi è molto difficile ora come ora approfondire tale argomento, perché, "Surgical Steel" (nel bene e nel male) mi entusiasma. I dettagli sono determinanti. Rimango convinto che quello che ascolterete nell'album (a volume!!!), pur essendo in linea di massima una continuazione del su citato capolavoro, stupirà piacevolmente molta gente. Quindi senza soffermarci track by track, convinciamoci che i Carcass sono nuovamente tra noi per destabilizzarci e "Surgical Steel" è a disposizione per seviziare l'apparato uditivo. Colin Richardson & Andy Sneap hanno chiuso il cerchio. Bentornati MAESTRI!
Contatti: facebook.com/OfficialCarcass
TRACKLISTING: 1985, Thrasher's Abattoir, Cadaver Pouch Conveyor System, A Congealed Clot Of Blood, The Master Butcher's Apron, Noncompliance To ASTM F899-12 Standard, , The Granulating Dark Satanic Mills, Unfit For Human Consumption, 316L Grade Surgical Steel, Captive Bolt Pistol, Mount Of Execution.