Gli italoamericani NECROT appartengono a quella categoria di band che fin dall'inizio sono state in prima linea per tenere alta la bandiera del death metal vecchio stampo. Ora, a tre anni di distanza da "Blood Offerings", il trio offre un'altra prova inoppugnabile messa in commercio dalla Tankcrimes. Proprio come le precedenti uscite discografiche, anche il nuovo album "Mortal" si espande in modo inesorabile e per lo più credibile, grazie al suo radicamento nel passato, così da mettere a nudo ritmiche tese che adottano atmosfere putride e pungenti. L'intero lavoro picchia costantemente sulla spina dorsale dimostrando cosa significhi suonare con disinvoltura ad alti livelli qualitativi, pur restando fermamente granitico e ancorato al trademark sonoro degli anni '80/inizi '90. Un elemento trainante attribuito a ogni pubblicazione dei Necrot è l'impianto percussivo tendenzialmente 'controllato' che riesce a dare la giusta spinta al songwriting. Certo, questo è il death metal puro e crudo di un periodo indimenticabile, e la timbrica mordace del bassista/cantante Luca Indrio è certamente forte, efficace da aggiungere consistenza alle canzoni. Oltre a quanto già detto, si deve tenere in considerazione la viscosità degli schemi delle note, sicuramente di fondamentale importanza al fine di soddisfare le esigenze dei fan del genere. Questa band attiva a Oakland è molto più versatile di quanto si possa pensare, quindi non dovete preoccuparvi di niente durante la fruizione. "Mortal" offre a noi tutti la possibilità di ascoltare attentamente le potenzialità compositive dei Necrot, ed è proprio per tale motivo che i Nostri rimangono una delle realtà musicali più rispettate dell'intera scena estrema.
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Songs:
Your Hell, Dying Life, Stench of Decay, Asleep Forever, Sinister Will, Malevolent Intentions, Mortal