I polacchi CANCERFAUST non si risparmiano nel progettare un lavoro carico di cattiveria inaudita. Nel debutto, "Let The Earth Tremble", il quintetto proveniente da Poznań si trova a cavallo del confine tra il death metal americano e quello europeo, presentando dieci brani distribuiti uniformemente durante i suoi trentacinque minuti di durata e, di conseguenza, privi di momenti troppo ripetitivi o meno ficcanti. Il disco in questione è pieno di riff panciuti e schiaccianti, adatti per un headbanging animalesco, quindi lasciatemi dire: non credo che ci sia uno scopo nella musica dei Cancerfaust, ma solo il desiderio indomabile di spaccare ossa per mandare al tappeto ogni singolo ascoltatore. Tutto sembra fluire senza cedimenti; gli strumenti sono sempre perfettamente sincronizzati, perciò, niente sembra fuori posto. I Nostri non sono particolarmente innovativi e le loro influenze rimangono piuttosto evidenti, le chitarre mostruosamente pesanti ed elastiche si snodano senza cali di tensione, stesso discorso vale per il tempestoso incedere del cantato gutturale e della frenetica e affiatata sezione ritmica. "Let The Earth Tremble" è sferzante, maniacale nella sua narrazione tradizionalista, adatto a chiunque abbia un estremo bisogno di concretezza e garanzia. Le peculiarità insite tra le note non si alterano con il passare dei minuti. Ed è forse questo il tratto distintivo dell'operato dei Cancerfaust, l'entusiasmo di chi certe sonorità le conosce come le proprie tasche: vi troverete di fronte ad una compagine tanto attaccata alla tradizione del genere e nel contempo evocativa e spesso autenticamente convincente. Ottimo inizio.
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Songs:
Ad Hominem, Let the Earth Tremble, Into the Void, Blood for gods, To the Pyre, Let Them Fall, Only Hatred Remains, The Curse, There Is Nothing, Ad Mortem