La pubblicazione di "The Decaying Light" è un segnale positivo, che mostra ancora una volta le micidiali potenzialità di questa formazione australiana, stilisticamente salda ad un death metal feroce e tecnico di chiara derivazione statunitense, facendomi tornare alla mente lo stile di gruppi come Disgorge, Deeds of Flesh, Vile, ma anche quello di altri nomi altrettanto validi della scena d'oltreoceano, potrei citare Severed Savior e Gorgasm. Ci sono soprattutto due modi per fare presa sul pubblico e sulla critica di settore: suonando in maniera originale oppure rivisitando egregiamente qualcosa di già sentito in passato. I deathster DISENTOMB appartengono alla seconda categoria, sciorinando riffoni al cardiopalmo con disinvoltura e indomabile frenesia, arricchiti con malefiche dissonanze e melodie, e sorretti da una sezione ritmica precisa, impetuosa, tentacolare. In alcuni passaggi aleggia prepotente il fantasma dei neozelandesi Ulcerate, soprattutto quando i Disentomb decidono di rallentare la velocità sul terreno della mattanza. I brani si somigliano un po' tutti, ma la dedizione dei Nostri al death metal fa in modo che "The Decaying Light" risulti comunque appetibile per la gran parte dei fanatici del genere. E' questa la sensazione che si prova analizzando la tracklist dell'album. L'acustica "Withering" è la drammatica traccia conclusiva. Non è un lavoro fondamentale, bensì una prova di onestà di chi non rinnega certe origini e influenze.
Contatti:
uniqueleaderrecords.bandcamp.com/album/the-decaying-light
facebook.com/pg/disentomb
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Songs:
Collapsing Skies, Your Prayers Echo into Nothingness, Indecipherable Sermons of Gloom, Undying Dysphoria, Centuries of Deluge, The Decaying Light, The Great Abandonment, Dredged into Existence, The Droning Monolith, Dismal Liturgies, Invocation in the Cathedral of Dust, Rebirth Through Excoriation, Withering