lunedì 18 aprile 2016

Recensione: VICTIMS "Sirens"
2016 - Tankcrimes Records




Tutti i seguaci dell'hardcore/punk avranno da oggi un motivo in più per essere orgogliosi dei VICTIMS, storico gruppo svedese che ha iniziato a grondare sudore nel 1997. I nuovi pezzi sono sfrontati, il suono sporco, abrasivo e la performance rancorosa del cantante/bassista Johan Eriksson è sempre una garazia assoluta, il che rende "Sirens" un altro tassello importante nella discografia del gruppo di Stoccolma, spesso inglobato all'interno delle mura del crust/d-beat. Insomma, si tratta di uno stile riconoscibile, bastardo e inclemente, come vuole la tradizione, quindi, non si può pretendere chissà quali modifiche ad un modo di agire rimasto in larga parte fedele al timbro inglese e alle sue origini, risalenti agli anni ottanta. I Victims sono la miglior sintesi possibile tra i generi musicali succitati. Se rispettate quei principi, "Sirens" è un lavoro che fa al caso vostro. Personalmente mi sento più legato ai primi tre dischi in studio (Neverendinglasting, In Blood, Divide and Conquer). Ma questa è solo una puntualizzazione.

Contatti: 

bandcamp.tankcrimes.com/sirens
victimsinblood.com 
facebook.com/VICTIMS

TRACKLIST: Walls, Errors, Reverse, Seven, Storm, Turn, Promises, Heal, Sirens, Behind, Questions, Ashes