sabato 19 marzo 2016

Recensione: OMMADON "s/t"
2016 - Burning World Rec./Roadburn Rec. | Dry Cough Rec. | Medusa Crush Rec.




Quello degli scozzesi OMMADON potete chiamarlo doom, drone o post metal, fatto sta che la sostanza rimane più o meno la stessa, anche perché ci si ritrova a subire un sound annichilente in cui il concetto di "perdizione" collassa in un'atmosfera plumbea e priva di ossigeno. "S/T" è eccessivo, distorto fino all'inverosimile, quindi strutturato per destabilizzare gli equilibri dell'ascoltatore. L'intero lavoro deve essere assimilato per quello che è, ossia un condensato di sofferenza che scuote la carne viva. Per il duo di Glasgow (Ewan Mackenzie e David Tobin), il tormento diventa un convulso processo di purificazione sotto forma di castigo. Le basse frequenze delle due lunghe tracce aprono una voragine che si s'ingurgita di lava densa e incandescente, pronta a riversarsi sui vostri crani. Sono validi, ma in generale questa lunga esperienza non ha nulla di veramente memorabile. Billy Anderson ha curato il mastering. Consigliato solo ai seguaci del genere.

Contatti:

ommadon.bandcamp.com
ommadon.blogspot.it
facebook.com/Ommadon

TRACKLIST: VI (Lato A), VI (Lato B)