Ciò che mi colpisce di più degli indonesiani G.A.S è l'impetuosità della loro giovinezza. Il quartetto, nelle cui fila troviamo due ragazzi e due ragazze (una delle quali è impegnata dietro al microfono), si cimenta in un grindcore/death metal che si serve di alcune chiare influenze europee, e a tal proposito si potrebbe pensare ai primi album dei Napalm Death. E' ovvio che i G.A.S non potranno mai essere paragonati ai loro paladini e non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo in sede di recensione. Chiarite le doverose premesse, va detto che i 4 novellini si impegnano con passione per suonare al meglio il genere che più gli piace. Anche se peccano un po' di inesperienza, si meritano un applauso perché sanno già come far girare le idee che hanno in testa. Perciò non avrebbe senso cercare di stroncarli. Pur constatando i limiti iniziali e la mancanza di originalità, si destreggiano bene in questo stile agguerrito. Una nota positiva anche per la buona produzione del debutto "Demoralisasi Penguasa Bangsa". Ora serve tanta costanza, sacrificio e pazienza. La strada da percorrere è ancora lunga e faticosa. Comunque sia, li supporto con vero piacere. Le potenzialità per migliorare non mancano.
Contatti: facebook.com/GAS-178
SONGS: Peradilan Sesat, Ode Pecundang, Negeri Para Serigala, Absurditas Makna, Disosiatif Identitas, Media Setengah Telanjang, Obscured by Fundamentalis, Degradasi Moral Bangsa, Reformasi Palsu
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