GLI OBITUARY SONO UNA VERA ISTITUZIONE DEL DEATH METAL NATO IN FLORIDA, OLTRE CHE ESSERE UNA LEGGENDA DEL PANORAMA ESTREMO. HANNO SCRITTO PAGINE INDELEBILI NELLA STORIA DEL GENERE, CON DISCHI CHE ANCORA OGGI CONTINUANO AD AVERE UN VALORE SPECIFICO PER CHI AMA DETERMINATE SONORITA'. VA ANCHE DETTO CHE, COME TANTI MOSTRI SACRI, HANNO ATTRAVERSATO MOMENTI DIFFICILI TRA ALTI E BASSI.. TRA PROBLEMI E DISACCORDI.. MA FORTUNATAMENTE SONO STATI IN GRADO DI ANDARE AVANTI, MANTENENDO UNA CERTA COSTANTE. PURTROPPO CIRCOLANO OPINIONI ABBASTANZA CONTROVERSE SUL LORO ULTIMO ALBUM "INKED IN BLOOD" E MOLTI FAN (COMPRESO IL SOTTOSCRITTO) NON HANNO DIGERITO QUESTA MOSSA DEL 'CROWDFUNDING'. DI CERTO IL NUOVO LAVORO NON HA LA QUALITA' DEI PRIMI DISCHI MA SI DIFENDE ABBASTANZA BENE. A PARTE LE SCELTE DEL GRUPPO (CONDIVISIBILI O MENO) E QUESTO MEZZO PASSO FALSO SUL PIANO COMPOSITIVO (CHE HA DELUSO ANCHE ME).. SONO FELICE DI AVER AVUTO L'OPPORTUNITA' DI PARLARE CON IL BATTERISTA DONALD TARDY.
Ciao Donald. Voglio prima tutto ringraziarti per la tua disponibilità!! Sono onorato di averti qui sulle pagine della mia SON OF FLIES webzine. Anch'io mi considero un vostro fan e posso certificare il fatto che sono cresciuto con la vostra band e i vostri dischi, quindi, un motivo in più per essere dannatamente felice di parlare con te. Questa mia intervista è anche un mezzo valido per dare ai vostri fan italiani la possibilità di sapere qualcosa in più sul nuovo album "Inked in Blood".
1. In che modo il processo di songwriting per l'album "Inked in Blood" si confronta con quello dei vostri lavori precedenti? Com'è stato scrivere, arrangiare e registrare questo nuovo capitolo della band?
- Abbiamo preso il tempo necessario durante la scrittura della musica per il nuovo album. La nostra band non si è mai preoccupata delle scadenze o di mettere una scadenza su cose che ci riguardano. Volevamo solo fare un album mostruoso e tutto ciò si può ascoltare in queste nuove canzoni. Il processo di scrittura non è cambiato, infatti, io, Trevor e mio fratello continuiamo ad essere i compositori. E' stato bello avere con noi Ken e Terry, ascoltare i loro consigli e le loro opinioni durante la scrittura dell'album si è rivelata cosa importante. Una volta entrati in studio ci siamo divertiti un mondo mentre registravamo "Inked in Blood". Abbiamo utilizzato il nostro studio, senza accusare nessun tipo di pressione. Siamo stati in grado di registrare ogni volta che volevamo, di giorno o di notte e tutto ciò, ha reso ogni cosa molto più rilassante e divertente rispetto al passato.
2. E' successa una cosa molto strana e inaspettata per "Inked In Blood". Una scelta che non tutti i vostri fan hanno condiviso e apprezzato. Lo chiedo direttamente a te visto che ho questa possibilità: Perché avete preso la decisione di lanciare una campagna di crowdfunding per aiutare il gruppo a completare il nuovo album?
- Sapevamo che volevamo provare qualcosa di diverso con il nuovo album e dare un calcio per iniziare a farlo era la scelta giusta. Tutto ciò ci ha permesso di raccogliere abbastanza soldi per registrare/produrre l'intero album, oltre che usufruire di un buon missaggio e di un master finale ben fatto; ovviamente senza ottenere alcun aiuto esterno. Siamo stati in grado di collaborare con la Relapse Records, che ci ha dato molte più garanzie sul prodotto finito e sul nostro futuro. E' stata una sfida enorme per poter soddisfare tutti gli ordini una volta che la campagna era finita e, anche se è stata un'esperienza incredibile, non credo che la band rifarebbe di nuovo la stessa cosa in qualunque altro momento nel breve tempo. Hahaha !
3. Quanto è stato difficile sostituire un chitarrista come Ralph Santolla e le sue derivazioni melodiche che alcuni anni fa hanno in parte portato delle novità nel sound e sul marchio di fabbrica degli Obituary?
- Ralph è un chitarrista incredibile e un caro amico, ma non credo che il suo stile da solista sia adatto al sound degli Obituary. Lo stile di Ken è un mix tra James Murphy e Allen West e credo sia un partner perfetto per tutti noi. Si è impegnato davvero tanto per portare sul tavolo il meglio, qualcosa che si mescolasse bene al sound della band mantenendo uno stile personale.
4. Gli Obituary sono attivi da ormai 30 anni e credo che oggi per voi possa essere una grandissima soddisfazione. Volevo sapere qual è stato il motivo principale che vi ha tenuto così uniti per tutto questo tempo. Come vi sentite ad aver sviluppato uno degli stili più importanti di tutti i tempi. L'old-school death metal è uno dei generi più seguiti nella musica estrema e per molte persone la vostra band è diventata un vero e proprio CULT!
- Siamo molto fortunati per aver avuto una carriera così lunga, ricca di successi e soddisfazioni, siamo molto orgogliosi per essere stati davvero fondamentali per l'inizio del death metal in Florida. Ai quei tempi, non sapevamo esattamente cosa stavamo facendo, eravamo solo concentrati nel provare e suonare la nostra musica. Ora, dopo 30 anni siamo ancora qui, in qualche modo continuiamo a fare del nostro meglio ed è per questo motivo che siamo molto orgogliosi per tutto il supporto che riceviamo dai nostri fan sparsi in tutto il mondo. Sono i Migliori fan del pianeta!
5. Come ci si sente ad essere considerati una vera e propria leggenda nella scena metal mondiale?
- Non è una cosa a cui penso. Amiamo suonare la nostra musica e siamo molto fortunati nell'essere in grado di fare quello che facciamo. Siamo anche consapevoli che i metallari di tutto il mondo vogliono ancora gli Obituary e questo è il motivo per cui cerchiamo di riversare il meglio di noi stessi nelle nostre canzoni. Diamo sempre il massimo per rendere 'grande' ogni nostra release. Questo è l'obbiettivo principale.
Contatti: obituary.cc
OBITUARY line-up:
Donald Tardy - Batteria
Trevor Peres - Chitarra
John Tardy - Voce
Terry Butler - Basso
Kenny Andrews - Chitarra
RECENSIONE:
OBITUARY "Inked In Blood" 2014 - Relapse Records
TOUR EUROPEO 2015:
VIDEO: